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Lo zenzero preferisce i climi tropicali e subtropicali, infatti si sviluppa in presenza di temperature elevate, non inferiori ai 15 °C. Le esposizioni migliori sono gli ambienti completamente soleggiati, però vegeta bene anche in aree parzialmente ombreggiate. Il ginger predilige i terreni sciolti, profondi, ben drenati e con un buon contenuto di sostanza organica, non gradisce particolarmente i suoli calcarei e rifugge quelli compatti in quanto risultano soggetti ai ristagni idrici. Questa specie è originaria del sud est asiatico, attualmente viene coltivata anche in altre zone tropicali e subtropicali come India, Cina, Africa occidentale, Messico, Giamaica, Brasile ed Australia; cresce allo stato spontaneo nelle foreste tropicali fino ad un’altitudine di 1500 m.
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Lo zenzero si moltiplica per divisione di cespi prelevando i rizomi da piante messe a dimora da qualche anno. In seguito le radici vengono frazionate in piccole porzioni, ognuna dotata di almeno una gemma, e si mettono a dimora direttamente in piena terra oppure in un vaso abbastanza grosso. Per garantire un buon sviluppo del rizoma il letto di semina necessita di lavorazioni profonde, deve essere ben affinato e, se necessario, vanno effettuate operazioni tali da favorire lo sgrondo delle acque. Le distanze d’impianto tra le file sono di 60-70 cm e sulla fila di 30-40 cm, con una densità di 4-6 piante/mq.
Lo zenzero viene coltivato in pieno campo, negli orti e nei giardini famigliari negli ambienti tropicali e subtropicali, mentre alle nostre latitudini si può coltivare in vasi aventi un diametro di 24 cm in appartamento, spostandoli all’esterno durante la stagione estiva. Il controllo delle erbe infestanti, relativamente alle coltivazioni in pieno campo, si esegue effettuando delle sarchiature tra una fila e l’altra, mentre negli orti famigliari si ricorre alla scerbatura manuale. La concimazione si effettua soltanto durante la preparazione del letto di semina apportando del letame maturo oppure altri concimi organici. Nel caso in cui si verificassero condizioni di siccità bisogna eseguire delle irrigazioni, avendo cura di lasciare asciugare il terreno tra un intervento e l’altro. Il ginger è una pianta poco attaccata dai parassiti, i più pericolosi sono i marciumi radicali, funghi che si instaurano in condizioni di ristagni idrici.
Il rizoma viene raccolto una volta che si raggiunge il massimo contenuto di olio essenziale, il quale può raggiungere il 3 %, che si verifica nei mesi di gennaio e febbraio. Dopo la raccolta viene ripulito dalle radici secondarie, lavato dal terreno e, se non si utilizza fresco, posto ad essiccare alla luce del sole, dopodiché viene ridotto in polvere. In base alla presenza della buccia in commercio si trovano diversi tipi di radice di zenzero: il rizoma privato della scorza è detto ginger bianco e proviene dalla Giamaica, mentre quello provvisto di buccia è denominato ginger nero, prodotto soprattutto in Cina ed in Africa occidentale.
Lo zenzero possiede proprietà afrodisiache, aromatizzanti, toniche, antisettiche, carminative, febbrifughe, digestive, riscaldanti, espettoranti, stomachiche, sudorifere, analgesiche ed antispasmodiche. Inoltre è utile nel contrastare la diarrea, la nausea, il vomito, la tosse, le coliche renali, i dolori mestruali e la cellulite. I preparati a base di ginger vanno somministrati in basse dosi soprattutto in caso di ulcera allo stomaco e nelle prime fasi della gravidanza. L’olio essenziale contiene principalmente sostanze terpeniche e delle resine costituite dai gingeroli, come lo zingerolo, che attribuiscono allo zenzero l’aroma piccante. Il ginger in cucina viene impiegato come spezia per aromatizzare zuppe, minestre, piatti di carne e di pesce, budini e torte, in oriente si usa anche per insaporire verdure, the, vino e birra; inoltre entra nella preparazione del pane e delle marmellate allo zenzero.
Se siete amanti dello zenzero, del suo sapore deciso, aromatico e piuttosto amarognolo potete mettervi alla prova in cucina realizzando dei deliziosi biscotti allo zenzero. Di seguito proponiamo una ricetta di facile esecuzione e allo stesso tempo adatta anche a chi vuole mantenere sotto controllo il proprio peso corporeo. Per prima cosa occorre preriscaldare il forno a 180°. Una volta compiuto questo passo sarà possibile procedere con la lavorazione del burro (125 g) fino ad ottenere una crema morbida. Aggiungere alla terrina lo zucchero ( 300 g), la farina (200 g) e un pizzico d’acqua per rendere più facile la lavorazione della pasta. Infine, aggiungere lo zenzero tritato e impastare per qualche minuto. Una volta stesa la pasta e aver ritagliato i vostri biscotti, riporre il tutto in forno e lasciar cuocere per circa 10 minuti. Se i biscotti non appaiono ancora dorati, lasciare in forno per altri 5 minuti. Una volta pronti, lasciar raffreddare il tutto e gustare la vostra dolce creazione!
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