Barbabietola rossa

La beta vulgaris

La barbabietola rossa è una delle molteplici varietà esistenti in natura di barbabietola. La barbabietola è nota in ambito botanico con il nome di beta vulgaris, che appartiene alla famiglia delle Chenopodiaceae e si può suddividere in quattro varietà principali. Tali varietà sono: la barbabietola da zucchero, quella da orto, da foraggio, e infine quella destinata all'alimentazione animale. La beta vulgaris è una pianta erbacea il cui frutto si sviluppa sotto terra; si tratta infatti di un tubero che ha delle caratteristiche barbe, ovvero le radici. La parte superficiale è costituita da foglie che possono raggiungere anche un'altezza di due metri, e che hanno in genere la forma di un cuore. Pare che il consumo della barbabietola in tavola sia conosciuto e diffuso fin dall'antichità, perchè le testimonianze più arcaiche risalgono addirittura ai papiri babilonesi.
Illustrazione botanica di Beta Vulgaris

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Le caratteristiche della barbabietola rossa e le sue varietà

Barbabietola rossa di Chioggia La barbabietola rossa è una tipologia di Beta Vulgaris che si distingue per il suo colore rosso vivo, che spesso tende al carminio. Tale colorazione particolare è data dalla presenza al suo interno dell' E 162, che è un vero e proprio colorante naturale, tanto che nell'industria alimentare viene frequentemente usato per ravvivare il colore di altri cibi. La barbabietola rossa, nota anche come rapa rossa, è un tubero originario dell'Africa del Nord e dei paesi Europei, e attualmente viene coltivata in tutta l'area del Mediterraneo. Le varietà più note e diffuse sono: la barbabietola nera piatta egiziana, che ha un colore molto scuro; la varietà chiamata Detroit, che è diffusa negli Stati Uniti; la tonda di Chioggia, che viene invece coltivata in Italia e che si riconosce assai facilmente perchè una volta tagliata a fette presenta anelli alternati rossi e bianchi.

  • Barbabietola rossa Ortaggio poco esigente che si adatta ad ogni tipo di terreno, la barbabietola rossa ha però un grande bisogno di umidità. Di conseguenza, almeno nella fase di germinazione l'annaffiatura dovrà essere ...

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Le proprietà della barbabietola rossa

Succo di barbabietola rossa Anche se è raro trovare in tavola la barbabietola rossa, essa è un tubero che andrebbe consumato con abbondanza, poichè ricchissimo di proprietà salutari per l'organismo umano. Infatti, la barbabietola rossa è ricca di fibre, che aiutano il transito intestinale, e a tenere sotto controllo il colesterolo. Inoltre, possiede molti sali minerali, come il ferro, ed è quindi indicata per chi soffre di anemia. Ha moltissime vitamine, tra cui la B1,la B2 e la B3; inoltre contiene i folati, che servono per la formazione dei globuli bianchi e rossi e sono molto utili specie durante una gravidanza. La barbabietola rossa inoltre è costituita per oltre il 90% di acqua, ed è ricca di vitamina C. Berne un bicchiere di succo spremuto a crudo è un vero toccasana per il metabolismo in generale, e aiuta a diminuire la pressione sanguigna. Inoltre, la barbabietola rossa contiene pochissime calorie, appena 20 per 100 grammi.


Barbabietola rossa: La coltivazione e il consumo della barbabietola rossa

Insalata di barbabietola rossa La barbabietola rossa si trova assai facilmente in commercio, soprattutto conservata sottovuoto. Coltivarla non è comunque troppo difficile: ha bisogno di un terreno acido e argilloso, cresce anche ad altitudini molto elevate e predilige i climi temperati. Fiorisce da luglio a settembre, quando se ne possono raccogliere i tuberi. La rapa rossa andrebbe consumata prevalentemente cruda, specie condita in insalata con un po' di limone, che ne facilita l'assimilazione. Però è molto gradevole anche gratinata, o cotta con un risotto, anche se perde gran parte delle sue proprietà nutrizionali. Debbono fare attenzione al consumo delle barbabietole rosse coloro che soffrono di iperglicemia o i diabetici, poichè contiene molti zuccheri. Anche chi soffre di acidità di stomaco dovrebbe moderarne il consumo, poichè la barbabietola stimola i succhi gastrici.



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