Bonsai di quercia

Caratteristiche bonsai di quercia

La pianta originaria è imponente e può raggiungere anche i 35-40 metri di altezza. Ha un tronco robusto, una corteccia che con il passare degli anni presenta profondi solchi, rami possenti, energici e nodosi, che a volte assumono forme molto particolari, così come le radici. La chioma è irregolare e fitta, mentre le foglie sono alterne, lobate e di colore verde intenso. Ogni esemplare ha fiori sia maschili che femminili che vengono impollinati dall'azione del vento e fioriscono a maggio, per poi produrre, nelle piante con oltre 50 anni, un frutto chiamato ghianda. Essendo una pianta molto robusta, è in grado di adattarsi anche ad essere coltivata a bonsai. Le grandi radici nodose e modellabili, il tronco robusto e rugoso ed i rami dalle forme più varie, la rendono perfetta per farne un bonsai. I rami più giovani sono facilmente adattabili allo stile desiderato, al contrario di quelli più vecchi che sono poco flessibili. Il bonsai di quercia può essere coltivato con vari stili, da quello verticale, a quello obliquo, a quello multi tronco. Le specie di quercus che vengono maggiormente utilizzate per farne un bonsai sono: ilex, suber, cerris, petraea e robur.
Bonsai di quercia

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Rinvaso, terreno e concimazioni

Stile di bonsai di quercia Il rinvaso è un'operazione molto importante, necessaria per creare un bel bonsai. Va effettuato ad anni alterni per i bonsai più giovani (fino a 10 anni) e ogni 3-4 anni per quelli più vecchi. Il momento migliore per realizzare questa operazione è da novembre, quando sono cadute le foglie, a marzo, quando la pianta riprende a vegetare. Va sostituito il terriccio, eventualmente il vaso e ridotte le radici di circa 1/3, in particolar modo quelle più legnose, in modo da lasciare più spazio a quelle capillari. Per quanto riguarda il vaso, è opportuno utilizzarne uno che sia in sintonia con il tipo di pianta, profondo, di colore verde, marrone o grigio. Il terriccio ideale per il bonsai di quercia deve essere drenante e costituito per metà dal terreno universale e per l'altra metà da un miscuglio di sabbia e torba. Le concimazioni sono molto importanti perché necessarie a fornire elementi nutritivi alla pianta che si esauriscono in poco tempo a causa della poca terra presente nel vaso. Va utilizzato un concime liquido specifico per bonsai, da diluire in acqua, anche se quello granulare è a lenta scissione e perciò rilascia sostanze nutritive costanti nel tempo.

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    Esposizione ed annaffiatura

    Bonsai di quercus suber In primavera, quando la pianta inizia a vegetare e cominciano a crescere le nuove foglioline il bonsai di quercia va collocato in pieno sole, in modo che i suoi rami crescano robusti e vigorosi e le foglie acquistino un bel colore verde intenso e rimangano piccole. In estate, anche se il quercus è una pianta che sopporta molto bene il caldo, va spostato in penombra, perché essendo il vaso piccolo e con poca terra, le radici potrebbero danneggiarsi. In autunno poi va riportato in pieno sole per far in modo che accumuli tutta l'energia che gli servirà per la stagione invernale. In inverno va messo in un ambiente che lo tenga al riparo da eventuali gelate, come una serra fredda. Si può, in alternativa, proteggere il vaso con del tessuto non tessuto o con una scatola. Le annaffiature dipendono da molti fattori. Si consiglia comunque di innaffiare il bonsai quando il terreno è asciutto al tatto. In estate le irrigazioni saranno anche giornaliere, mentre in primavera ed autunno, si dovranno effettuare ogni 3-4 giorni ed in inverno ogni 15-20. E' opportuno anche mettere un sottovaso contenente acqua e ghiaia, per mantenere il giusto grado di umidità.www.forumbonsailodi.


    Bonsai di quercia: potatura e modellatura bonsai di quercia

    Ramificazioni e gemme bonsai di quercia Il bonsai di quercia sopporta bene gli interventi di potatura, anche drastici ed è in grado di produrre velocemente nuovi germogli e foglie e cicatrizza facilmente dove sono stati realizzati i tagli. E' opportuno medicare le ferite con pasta o mastice. Le potature possono essere sia di formazione che di mantenimento. Per quelle di formazione, il periodo migliore è l'inverno, magari quando si effettua il rinvaso, in modo da riequilibrare la riduzione dell'apparato radicale. Questa operazione è molto importante ed andrebbe fatta solo da chi è competente per evitare di danneggiare la pianta. I rami da eliminare in genere sono quelli che crescono troppo verso l'alto, quelli paralleli, quelli che si intersecano tra loro e comunque molto dipende dallo stile scelto per il bonsai. Gli interventi di mantenimento, invece, possono essere effettuati in ogni momento, perché non causano particolari problemi alla pianta. Vanno eliminati i rami secchi, malati o spezzati. In estate, per ottenere una crescita equilibrata, si dovrà invece provvedere alla pinzatura dei nuovi germogli. A giugno inoltre, per ridurre le dimensioni delle foglie, si può praticare la defogliazione.



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