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Ma come si ottiene un decotto di zenzero, in grado di aiutarci nella lotta contro alcuni disturbi? Le parti della pianta che si utilizzano per la preparazione del decotto di zenzero sono solamente le radici. Per prima cosa, dunque, è necessario procurarsi una radice di zenzero. Si consiglia di utilizzarne mezza per mezzo litro d'acqua. Si posiziona la radice in un pentolino, si versa l'acqua e si porta all'ebollizione. A differenza che nella preparazione di altri decotti tradizionali in cui la pianta viene fatta sobbollire per circa un quarto d'ora, per il decotto di zenzero ne bastano cinque. Trascorso questo tempo, la radice viene rimossa e il decotto filtrato con molta attenzione, per eliminare tutti i residui. La bevanda si lascia raffreddare, si dolcifica e si consuma una o due volte al giorno.
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Il decotto di zenzero, così come il prodotto in polvere o l'olio essenziale, presenta una serie notevolissima di proprietà benefiche per il nostro organismo. Lo zenzero è composto da più di trecento sostanze chimiche, che aiutano la salute dell'uomo. Tra queste ricordiamo i fenoli, le mucillagini, le pectine e moltissimi antiossidanti. Tra le prime qualità del decotto di zenzero c'è quella di aiutare e accelerare la digestione, in quanto è in grado di stimolare la produzione di succhi gastrici e il rapido assorbimento del cibo. Lo zenzero possiede anche proprietà antiemetiche e lenisce il senso di nausea. Impacchi di decotto di zenzero vengono utilizzati contro reumatismi, strappi muscolari e distorsioni. Questi impacchi sono inoltre preziosi contro ustioni, eritemi, herpes. Serve infine a cicatrizzare piccole ferite.
Nonostante il decotto di zenzero e lo zenzero in generale possieda tutte queste proprietà curative e terapeutiche, ci sono anche delle controindicazioni. Lo zenzero deve essere utilizzato secondo una precisa posologia, perché in quantità eccessive potrebbe causare come tutte le erbe alcuni inconvenienti. Tra gli effetti indesiderati ricordiamo: meteorismo, gonfiore addominale, stitichezza, bruciore di stomaco e nei casi più gravi ulcere. Lo zenzero, inoltre, sebbene non sia tossico può provocare delle reazioni allergiche che si manifestano con pruriti, arrossamenti ed eritemi. Si sconsiglia l'assunzione dello zenzero in gravidanza, dal momento che il gingerolo provoca contrazioni uterine e può avere effetti abortivi. Infine chi soffre di pressione alta dovrebbe usare questa spezia con molta cautela.
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