Melissa infuso

Come prepararsi infusi di melissa

La preparazione di un infuso di melissa è davvero semplice: prendere 5 g di foglie di melissa (circa 2 cucchiaini), versare 150ml d'acqua bollente, lasciare riposare 10 minuti. Una tazza di infuso di melissa al giorno, toglie il medico d'intorno! Si dice che preso con regolarità allontana la malinconia, rafforza la mente e rinvigorisce l'organismo. Per preparare a casa la propria melissa, bisogna usare le punte fiorite e le foglie. Si fanno essiccare (non al sole) in un luogo fresco e ventilato al riparo della polvere. Va conservato in boccali di vetro. L'infuso di melissa può essere utilizzato anche nei risciacqui dei capelli grassi e come tonico per il viso. Curiosità: oltre all'infuso, la melissa si può consumare fresca in cucina per aromatizzare insalate, salse, maionese, marmellate e dolci.
infuso di melissa

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acqua di melissa, infuso o decotto, quale scegliere?

Foglie di melissa A secondo del principio attivo che si vuole ricavare dalla melissa sceglieremo tra decotti e infusi: olio essenziale: va preparato in infuso, prendendo foglie e fiori essiccati, lasciando riposare in acqua bollente per circa 10 minuti. Mucillagini, tannini, oli amari: vanno estratti con un decotto, facendo bollire le foglie. Più a lungo si lascia bollire e più il gusto diventa legnoso. Si può lasciare macerare le foglie nell'acqua fredda 2 o 3 ore per fare si che le foglie diventino più tenere e liberino più facilmente i propri principi. Acqua di melissa: preparare 150g di melissa fresca, 30 g di buccia di limone, 15g di cannella, 15g di chiodi di garofano, 15g di noci moscate, 5g di radici di angelica e 5g di coriandoli. Bollire il tutto per 5 minuti in mezzo litro di acqua. A freddo aggiungere mezzo litro di grappa. Mettere in un vaso di vetro ermeticamente chiuso e lasciare alla luce del sole per 3 settimane.

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    infuso di melissa: avvertenze e contro-indicazioni

    Disegno della melissa Nonostante tutti i numerosi benefici che può portare la melissa, è bene sapere che può avere contro-indicazioni in determinati casi. In caso di glaucoma è vivamente sconsigliato l'uso di qualsiasi prodotto a base di melissa. Questa pianta medicinale agisce sul sistema nervoso agendo come sedativo. Ha anche effetti sulla ghiandola tiroidea sulla quale ha un effetto inibente. Di conseguenza soggetti che soffrono di ipotiroidismo devono prestare attenzione a non consumare troppa melissa. E' sconsigliato per le donne in gravidanza o in fase di allattamento, in quanto può creare stati di ipersensibilità. Infine, la melissa può essere la causa di effetti allergici a livello cutaneo, anche se questi casi si manifestano raramente. Ad ogni modo, per qualsiasi dubbio o domanda e meglio rivolgersi al proprio medico o farmacista.


    Melissa infuso: La melissa: storia, origine e curiosità

    disegno di melissa officinalis La Melissa (Melissa Officinalis), conosciuta anche col nome di cedronella, è una pianta erbacea perenne della famiglia delle Labiatae. La si trova in tutto il bacino mediterraneo. La pianta è alta 30 a 80 centimetri con fusti sottili. Le foglie, simile a quelle della menta, sono di forma ovale, dentellate, nervate, e emanano un dolce profumo leggero di limone. I fiori sono piccoli e bianchi, riuniti in infiorescenze. La fioritura si estende da giugno a settembre. La melissa era conosciuta già dagli antichi Greci. I medici arabi la usavano per il suo effetto antispasmodico. Carlo Magno aveva ordinato la coltivazione nei giardini medicinali per averne in abbondanza. Rientra nella composizione dell'acqua di melissa, anticamente prodotta dai monaci francesi. Nel XVII secolo era utilizzata dai medici dell'epoca per combattere i momenti infelici dell'esistenza.



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