La tintura madre Boiron viene preparata con la cosiddetta droga, che è la parte della pianta in cui risiedono i principi attivi e le conferiscono attività terapeutiche medicative. Il concetto di droga, che negli anni è stato alterato in senso negativo, attribuendole il senso di sostanza stupefacente, nella fitoterapia designa la materia prima che viene utilizzata nella preparazione erboristica. La droga può essere rappresentata dalla pianta intera (radice, fusto o foglia), dalla parte aerea (fusto o foglia) o dalla radice. La presenza e la concentrazione del principio attivo in una droga dipende dalla fase vegetativa della pianta, quindi la raccolta della pianta deve essere effettuata in base alla specie, al suo ciclo vegetativo e dalla parte della pianta che occorre estrarre. Per questo motivo la droga viene raccolta in un "tempo balsamico", cioè in un tempo preciso. Nella maggior parte dei casi la droga è costituita dalla foglia o dal fiore. Il momento migliore per il tempo balsamico coincide con il periodo della fioritura della pianta. Quando si utilizza la radice o la corteccia, è meglio raccoglierla durante il periodo invernale, in cui la pianta si rigenera.
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La preparazione è il punto di partenza di molti altri preparati erboristici e galenici. Proprio per questo motivo si chiama "madre". La tintura si ottiene lasciando macerare lentamente a freddo, parti di una pianta (foglia, fiore, radice, seme, corteccia), in modo da estrarne e conservarne le sue proprietà. Una volta che si è scelta la droga ed averla raccolta nel suo tempo balsamico, bisogna metterla a macerare, ancora fresca, nel solvente. L'alcool viene ridotto di gradazione, in base ad una tabella con vari parametri di diluizione, in modo da abbassare il volume alcoolico. La gradazione media utilizzata per la soluzione idroalcolica è solitamente di 50 gradi con variazioni, a seconda del tipo di droga o del principio attivo, tra i 20° e gli 80°. Per la tintura madre si utilizza l'alcool alimentare puro a 95° e si unisce all'acqua distillata nella stessa quantità.
Dopo essere stati tagliata, la pianta viene messa a macerare in una mistura di alcool e di acqua purificata mediante biosmosi, all'interno di un recipiente di acciaio inossidabile. La misurazione dell'umidità della pianta permette di calcolare con precisione la quantità di alcool ed acqua che devono essere aggiunte. Questo tasso di umidità viene determinato attraverso la pressatura su una bilancia a infrarossi. Il titolo alcoolico dipende dal ceppo che in genere varia tra il 45% al 90% e la durata della macerazione va da 10 a 30 giorni. Dopo la macerazione si procede alla spremitura della tinture madre con presse idrauliche e poi alla filtrazione su una specifica cartuccia filtrante. La spremitura del succo permette di separare il residuo verde, chiamato "torta" che viene destinata al compostaggio, dalla soluzione che viene a sua volta filtrata per eliminare le particelle superiori a 1 micron. Il controllo della fabbricazione di una tintura madre riguarda il titolo alcoolico, la determinazione del residuo secco e l'identificazione dei costituenti caratteristici mediante cromatografia su strato sottile.
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