Se le viole ci ricordano la primavera, non possiamo dimenticarci delle primule. Il loro nome deriva dal termine latino "primis", che vuol dire, appunto, "primo", ad indicare la loro comparsa precoce già alla fine di febbraio (nelle zone più temperate) o marzo. Il genere annovera oltre cinquecento specie di piante, con fiori dalle tinte più disparate; dal bianco crema al rosso intenso, passando per l’azzurro ed il blu, talvolta con tinte doppie o triple accostate tra loro. Sono diverse le specie facilmente coltivabili in vaso, soprattutto quelle di provenienza tropicale che non tollerano le temperature invernali. Infatti, vanno tenute in casa o in una serra apposita, ma le specie più rustiche vivono bene all’esterno. È possibile addirittura raccoglierle nei boschi con tutte le radici e piantarle in un vaso o nel giardino, avendo cura di riservare loro una zona semi ombreggiata.
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Con più di duecento specie appartenenti a questo genere, gli iris annoverano piante da fiore di notevole bellezza, conosciute in tutto il mondo con i nomi comuni più disparati (in Italia è noto come "giaggiolo"). Il termine greco iris vuol dire "arcobaleno", e non a caso i fiori presenti in questo genere hanno sgargianti tinte che vanno dal viola intenso al porpora, comprese le varie tonalità di blu, azzurro, rosso e giallo. Molti ibridi selezionati artificialmente hanno infiorescenze dai colori doppi (bianco/giallo, bianco/blu, rosso/giallo), andando ad arricchire ulteriormente la vasta gamma di tinte di questi fiori. L’iris si coltiva bene in giardino e si annovera tra i fiori primaverili più comuni, ma molte varietà denominate "nane" si prestano perfettamente alla coltivazione in vaso, insieme ad altre specie con le quali convive tranquillamente. Il più diffuso iris ornamentale è Iris germanica, con ampi fiori di colore viola intenso, tendenti spesso al blu.
il genere Freesia annovera poche specie (circa sei) tutte simili tra di loro e originarie del Sud Africa. I fiori primaverili di questo genere, profumatissimi, crescono spontanei in buona parte del territorio ed esistono numerosi ibridi coltivati che ne modificano i colori; le fresie, infatti, sono bianche o gialle, ma alcune varietà sono viola, blu, arancio o con picchiettature di vari colori. Essendo un fiore a bulbo è semplice coltivarlo sia in giardino che in vaso e non richiede particolari cure, se non quella di un’esposizione diretta al sole e un’efficiente copertura in inverno mediante teloni o serre. I fiori sono a campana, raggruppati in lunghe infiorescenze a pannocchia che tendono a ripiegarsi in basso verso l’apice. La fioritura è tra le più precoci e può durare fino ad estate inoltrata.
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