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Il grano saraceno per crescere e svilupparsi non necessita di eccessive irrigazioni o di terreni particolarmente fertili e risulta facilmente coltivabile in moltissime aree. La coltivazione del grano saraceno richiede alcuni accorgimenti che dovrebbero essere appresi e messi in pratica per ottenere raccolti adeguati. Il grano saraceno non necessita di fertilizzanti che contengano alte concentrazioni di azoto, perché la presenza di questo elemento ne limiterebbe la crescita. La pianta soffre il freddo, infatti anche una gelata breve potrebbe uccidere le piantine. Il grano saraceno andrebbe seminato all'inizio di aprile, al massimo fino a giugno, per poi poter procedere con la raccolta che dovrebbe iniziare ad agosto e protrarsi fino ad ottobre. In questo periodo è possibile effettuare 2 successive semine.
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Il grano saraceno si sviluppa rapidamente e necessita solamente di un'area adeguatamente soleggiata e che sia presente un terreno lavorato, ma non in maniera invasiva, in modo da garantire uno sviluppo veloce delle radici. Il grano saraceno necessita di irrigazioni solamente quando il terreno risulti completamente asciutto. In presenza di un clima fresco sarebbe possibile evitare di annaffiare le piantine di grano saraceno. La raccolta del grano saraceno avviene estirpando completamente le piantine, successivamente sarebbe opportuno lasciarle al sole per farle asciugare, in caso vi siano frutti non ancora maturi. Siccome il grano saraceno è una specie infestante, e tende a sostituirsi ad altre colture, sarebbe opportuno controllare adeguatamente il perimetro della coltivazione affinché non invada terreni non adibiti a questa coltivazione.
Esistono diverse varietà di grano saraceno che potrebbero variare in base alla grandezza del frutto, al colore e alla presenza di rugosità. Per riuscire a coltivare il grano saraceno in modo ottimale però si dovrebbe tenere presente che teme la siccità prolungata, sarebbe opportuno provvedere alle innaffiature con terreno asciutto, evitando pericolosi ristagni d'acqua, ma cercando di non lasciare a lungo il terreno secco. La concimazione dovrebbe essere effettuata con un concime organico, possibilmente ricco di potassio per un ottimo raccolto. L'aratura superficiale del terreno permette ai semi di non essere interrati in profondità, perché in questo caso non sarebbe possibile la germinazione e la crescita delle piante. La raccolta andrebbe effettuata quando i frutti abbiano raggiunto una colorazione abbastanza scura.
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