La malva viene utilizzata grazie alle proprietà calmanti e rilassanti, grazie alla presenza delle mucillagini che sono presenti nelle foglie e nei fiori. La malva infatti viene spesso utilizzata per preparare tisane, oppure i suoi estratti potrebbero essere utilizzati per realizzare compresse, sciroppi o caramelle. La malva potrebbe essere sfruttata anche per le sue proprietà emollienti ed antinfiammatorie. L'attività emolliente è in grado di agire sui tessuti ricoprendoli di mucillagine e proteggendoli dagli agenti che potrebbero risultare irritanti, favorendo così la guarigione. L'azione antinfiammatoria agisce più profondamente nei tessuti favorendo l'azione calmante. L'azione della malva potrebbe favorire anche la funzionalità dell'intestino grazie ad un'azione rilassante e favorendo in questo modo la lubrificazione dei canali intestinali e l'espulsione delle feci.
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I fiori di malva sono in grado di crescere adeguatamente in moltissimi ambienti, anche se preferiscono un'esposizione in pieno sole, oppure in mezz'ombra. La malva potrebbe resistere correttamente sia con alte sia con basse temperature, però sarebbe opportuno posizionarla in una zona lontana da correnti d'aria oppure in aree non troppo ventose. Il terreno ideale per la coltivazione della malva dovrebbe essere ricco di sostanze organiche, profondo e con un adeguato drenaggio, ma potrebbe essere anche sabbioso e addirittura asciutto, assolutamente da evitare, però, terreni troppo compatti e argillosi. La malva andrebbe innaffiata regolarmente soprattutto nei periodi più caldi dell'anno, mentre in inverno e in autunno sarebbe opportuno diradare la frequenza. Da evitare comunque i ristagni idrici.
La messa a dimora dei fiori di malva dovrebbe avvenire alla fine dell'estate, o alla fine dell'inverno, cercando di evitare comunque i periodi più freddi dell'anno. Il rinvaso, invece, andrebbe effettuato in primavera e solamente quando le piantine abbiano raggiunto un'altezza di circa 10 centimetri. La malva non necessita di abbondante fertilizzazione, sarebbe opportuno provvedere a fornire un concime granulare a cessione lenta, con una frequenza di una volta ogni 4 mesi, evitando però il periodo primaverile che risulta quello più adatto alla raccolta dei fiori e delle foglie. La malva non andrebbe potata, sarebbe necessario provvedere ad eliminare solamente le parti che risultino secche o danneggiate, oppure accorciare i rami alla fine della fioritura. La fioritura inizia in primavera e procede per tutta l'estate.
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