Le tecniche di coltivazione del giacinto variano a seconda della disposizione: per il giacinto coltivato in casa sarà necessario ricorrere alla coltivazione in acqua, che permetterà alla pianta di svilupparsi in fretta e di assistere a una fioritura anticipata di questa affascinante pianta. Per questo tipo di coltivazione sono necessarie apposite caraffe a collo svasato, entro le quali posizionare l'acqua e qualche granello di sale o di carbone: questo preverrà la possibilità che le radici e il bulbo possano ammuffire. In caso di coltivazione interna all'abitazione sarà comunque necessario provvedere alla corretta illuminazione e al mantenimento di temperature ottimali, mentre in seguito allo sviluppo della pianta si passerà alla disposizione nel terreno. Per la coltivazione all'aperto, invece, l'inverno o l'autunno inoltrato sono i periodi ideali per la messa a dimora del bulbo, che andrà posizionato a circa 15 cm di profondità in un vaso dalle dimensioni contenute, entro il quale sia comunque possibile il corretto sviluppo della parte radicale. Il periodo di fioritura è invece compreso tra marzo e maggio, anche se, come visto, è possibile forzare tale processo anche in inverno o in periodi preposti secondo natura al riposo vegetativo della pianta.
Il giacinto, come visto, è una pianta che rivela straordinarie capacità di adattamento e che se coltivata con le dovute attenzioni è in grado di modificare il proprio ciclo vitale ed offrire colorati e profumati fiori in qualsiasi periodo dell'anno, per decorare e profumare i giardini o gli appartamenti e portare un tocco di primavera anche nel più gelido inverno. Questo non significa, però, che il giacinto non necessiti di cure e attenzioni: la disposizione in acqua, in particolare, deve avvenire in modo controllato, senza che essa ristagni per troppo tempo e senza che la pianta sia a suo contatto per un periodo eccessivo. L'eccessiva umidità prolungata, infatti, potrebbe portare alla marcescenza della pianta di giacinto. Meno temuti sono invece i parassiti, anche se no si può considerare questa bulbosa completamente immune. In caso di infestazione occorre intervenire con prodotti specifici che non danneggino la pianta ma eliminino completamente gli agenti infestanti. Stesso discorso vale anche per le piante che si ritrovano soggette ad attacchi di malattie fungine, che sono più frequenti per il giacinto e possono portare la pianta alla morte entro breve tempo se non si interviene con trattamenti specifici, da ripetere periodicamente.
Il giacinto è una pianta di grande fascino, che dà vita ad infiorescenze colorate che vengono ampiamente utilizzati in tutto il mondo per la decorazione di spazi esterni ed interni. Tuttavia, quello decorativo non è l'unico scopo per il quale il giacinto trova vasto accoglimento: la sua piacevole fragranza viene spesso utilizzata anche in ambito cosmetico, per la realizzazione di essenze e profumi. Questo non significa, però, che la pianta sia in ogni caso innocua: al contrario, si tratta di una pianta molto velenosa che può portare a gravi forme di intossicazione. Il contatto diretto e l'ingestione dei fiori possono provocare sintomi quali nausea, vomito, difficoltà gastrointestinali ed irritazione della pelle. Per questo si consiglia di evitare il contatto diretto soprattutto da parte dei bambini, che potrebbero essere tentati all'ingestione per via degli accesi colori che caratterizzano le diverse specie di giacinto. Non comporta invece particolari problemi l'utilizzo di prodotti contenenti estratti di giacinto, date le quantità limitate di parti attive contenute: in questo caso l'unica attenzione da porre è quella che riguarda qualsiasi prodotto a base naturale, ovvero una ipersensibilità o allergia ai principi attivi contenuti nella pianta stessa.
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