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A testimonianza dell’eccezionale legame che c’è tra la natura e l’essere umano possiamo portare tanti esempi diversi e tutti validi, ma quello dei fiori è tanto semplice quanto chiaro: ogni persona è affascinata dalla grazia con cui un fiore si presenta, da quei colori che pur restando sempre tenui riescono a colpirci, dal profumo che chiudendo gli occhi ci fa immaginare subito un luogo sereno e di pace. Spesso si dice che la donna è davvero affascinata dai fiori e nessuno può negarlo, ma l’uomo non è da meno, salvandosi solo perché è meno usuale che gli venga regalato un fiore. Tant’è che gli esseri umani tutti da parecchi anni studiano la natura floreale dal punto di vista scientifico, ma soprattutto la ricollegano alla nostra società, trovando anche i significati che ogni singolo fiore ha per noi. Esempio lampante di questo processo sono le rose: oltre ad essere il fiore più famoso del mondo per via dell’eccezionale ascendente che ha sul pubblico femminile, la rosa è destinataria di tantissimi significati, spesso a seconda del colore: il rosso della passione, il giallo della gelosia, il bianco della purezza e tanti altri ancora.
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Nella cultura floreale di tutto il mondo il fiore di ciliegio rappresenta uno degli spettacoli più belli della Natura; questa pianta di origine europea ed asiatica è coltivata fin dall’antichità (le stime più accreditate parlano del terzo secolo avanti Cristo) per via del frutto saporito, ma da allora è comunque molto conosciuta per i fiori bellissimi che anticipano proprio questo frutto. Il fiore di ciliegio si caratterizza per via della sua delicatezza ed eleganza, date da una colorazione rosa molto tenue e dolce e dalla forma che ispira grazia e semplicità, con cinque piccoli petali intorno alla parte centrale. Il ciliegio offre ogni primavera uno spettacolo eccezionale, in quanto i suoi rami si riempiono prima di questi bellissimi fiori e solo dopo compaiono le foglie verdi classiche di ogni pianta; per questo motivo si ha che la pianta ricopre i suoi rami spogli per la stagione invernale con un numero molto alto di splendidi fiori rosa. Ovviamente se siamo fortunati ad incontrare una coltivazione di ciliegi, allora sarà semplicemente una goduria per gli occhi: le distese di alberi pieni di fiorellini rosa sono uniche nel loro genere, e rendono famoso il fiore di ciliegio nel mondo.
Se ovviamente il fiore di ciliegio è così bello ed apprezzato come abbiamo descritto nel paragrafo precedente, non poteva non accadere che l’uomo gli affibbiasse un particolare significato, un qualcosa che ricollegasse le caratteristiche del fiorellino con alcuni aspetti della nostra vita. Addirittura però con questo fiore l’uomo si è superato, perché il fiore di ciliegio è universalmente riconosciuto come una metafora della vita umana stessa: bellissima ma di breve durata. In effetti un’altra caratteristica della fioritura della pianta di ciliegie è proprio quella di essere molto breve, in quanto i fiori restano solitari sulla pianta per un tempo massimo di due settimane, per essere poi affiancati ed anche sostituiti dalle foglie verdi, che piano piano spengono quel bell’effetto rosato che incanta tutto e tutti. LA cultura giapponese è la cultura più legata alla pianta ed al fiore di ciliegio, in quanto esso era il simbolo della cultura samurai: la bellezza della vita relazionata al suo essere effimera è un tema centrale nel pensiero samurai, sempre pronti a sacrificarsi per gli ideali e quindi sempre pronti a morire, consci di aver vissuto una vita meravigliosa e piena. Questo tema, nella cultura occidentale, è ripreso in moltissimi tatuaggi.
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