Cotoneaster lacteus

Come eseguire l'irrigazione

Il Cotoneaster lacteus tollera difficilmente la siccità; necessita, infatti, di irrigazioni costanti e frequenti durante l'estate, soprattutto nel corso dei periodi più aridi. Il terreno non deve mai rimanere asciutto troppo a lungo: ciò, infatti, potrebbe causare problemi alla fioritura dell'esemplare. Al contrario, in inverno, ed in particolare in caso di abbondanti precipitazioni, è fondamentale diradare le annaffiature, così da non sottoporre la pianta a uno stress idrico. I ristagni d'acqua sono davvero pericolosi, in quanto spesso determinano marciumi dell'apparato radicale e altri tipi di malattie fungine. Si suggerisce di irrigare tramite la tecnica per aspersione o a goccia: attraverso meccanismi chiamati gocciolatori è possibile somministrare le risorse idriche direttamente alle radici.
Cotoneaster lacteus giardino

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Coltivazione

Fiori cotognastro latteo Questa pianta si moltiplica sia per talea semilegnosa, sia attraverso la semina; bisogna effettuare l'impianto in un contenitore pieno di terriccio universale e torba, amalgamati con un po' di sabbia. Trascorsi alcuni mesi, la piantina può essere trapiantata in un recipiente più grande, oppure direttamente in giardino. Qualora si voglia realizzare una siepe, gli esemplari coltivati vanno piantati ad una distanza di circa 80 centimetri l'uno dall'altro. Il suolo consigliato è ben drenato, così da scongiurare i temuti ristagni idrici; periodicamente è conveniente mescolare al terreno dei residui di paglia e foglie secche, in modo da renderlo più fertile. La potatura va praticata al termine della primavera, servendosi di attrezzi affilati per eseguire tagli netti, e puliti per evitare le infezioni.

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La concimazione

Frutti cotoneaster lacteus La fertilizzazione va effettuata tre o quattro volte all'anno, adoperando un concime granulare a lenta cessione da interrare nella zona delle radici. Il prodotto deve essere ternario, ovvero ricco di potassio, fosforo ed azoto, i tre indispensabili macroelementi: essi non devono mancare alla pianta, poiché una loro carenza porta inevitabilmente ad uno sviluppo lento e ad uno stato generale di debolezza. Il potassio, infatti, è essenziale per la sintesi delle proteine e per l'assorbimento degli zuccheri e dell'acqua, il fosforo supporta il metabolismo e la radicazione, l'azoto aiuta la crescita delle parti vegetative e dei tessuti. Sono importanti anche microelementi come il magnesio, il manganese, lo zinco, il rame ed il ferro, i quali a loro volta devono essere compresi nel fertilizzante utilizzato.


Cotoneaster lacteus: Esposizione, malattie e parassiti

Parassiti siepi L'esposizione del Cotoneaster lacteus può avvenire sia in ambienti soleggiati, sia semi-ombreggiati; bisogna tener presente, inoltre, che le intemperie ed i venti intensi possono danneggiare seriamente i fiori e le foglie della pianta. Tra le malattie può verificarsi il colpo di fuoco batterico, provocato dal batterio Erwinia amylovora, che si manifesta con la formazione di macchie ed aree necrotiche sul fogliame e con il disseccamento dei fiori; attualmente non esistono rimedi efficaci, per cui è essenziale adottare misure preventive come un accurato controllo periodico. Tra i parassiti, invece, sono da segnalare gli afidi, chiamati anche pidocchi delle piante, che si nutrono della linfa perforando le foglie e causano la trasmissione di vari virus. Una soluzione adeguata è il macerato d'ortica.


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