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L'olmo bonsai va innaffiato "a pioggia" quando il terriccio è asciutto, avendo cura di verificare che lo stesso abbia assorbito tutta l'acqua versata. Va fatta particolarmente attenzione ai ristagni d'acqua. Esso infatti teme molto di più l'acqua in eccesso rispetto alla carenza della stessa. Per quanto riguarda l'esposizione, può essere posizionato sia all' aperto che all' interno delle nostre case. Se posizionato all'aperto, in primavera ed autunno va posto in pieno sole in modo che produca rami robusti, foglie piccole e chioma e compatta ed uniforme. In estate, invece, pur essendo una pianta che sopporta molto bene il caldo, va dislocato all'ombra per evitare che le sue radici si surriscaldino. Nel periodo invernale può essere tenuto tranquillamente all'aperto, ma deve essere posizionato in un luogo riparato da eventuali gelate. All'interno invece, va messo vicino ad una finestra, possibilmente con un sottovaso colmo di ghiaia bagnata in modo da mantenere il grado di umidità necessario costante, sia in estate che in inverno (i termosifoni accesi sono dannosi, in quanto tendono a seccare l'aria). Va evitato altresì "l'effetto lente" creato dai vetri.
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Vanno fatte due tipi di potature: quella di formazione che serve a dare alla pianta la forma che si desidera e quella di mantenimento che invece è necessaria per mantenere la forma nel tempo. Quando si effettua la potatura vanno recisi i rametti che si incrociano, quelli che vanno verso l'interno, quelli paralleli tra loro o contrapposti, e quelli che vanno verso l'alto. La potatura di formazione è molto importante perché, se eseguita non correttamente, porta ad un indebolimento del nostro bonsai e ad una forma non equilibrata. I tagli effettuati vanno sempre medicati con apposita pasta cicatrizzante. Per mantenere un buon equilibrio dell'olmo bonsai, inoltre, si dovrà provvedere ad interventi di cimatura e pinzatura. Quando la chioma è ben folta e ricca di germogli, si andranno a tagliare i rametti dopo la prima o la seconda foglia. Per ridurre invece le dimensioni fogliari, tra maggio e giugno, si può praticare la defogliazione in modo da avere un bonsai più equilibrato. Le potature vanno effettuate maggiormente quando la pianta è in riposo vegetativo. Per migliorare forma ed armonia del bonsai si possono utilizzare fili, tiranti e pesi.
Il rinvaso serve a ridurre le radici (circa 1/3) ed anche a creare una barriera per i parassiti (va messa della ghiaia sui fori di drenaggio del vaso). Il periodo migliore è quando la pianta è nel periodo di riposo vegetativo (da novembre a marzo). Va sostituito anche vaso e terreno. Quest'ultimo dovrà garantire un buon drenaggio ed evitare i ristagni d'acqua. Il più indicato è quello composto per metà dal terriccio universale e per l'altra metà da torba e sabbia. Le concimazioni vanno fatte invece nel periodo vegetativo (da inizio primavera ad inizio autunno), evitando i mesi caldi (luglio e agosto) ed il periodo di stasi vegetativa. E' consigliabile usare un concime liquido specifico a lenta scissione da diluire in acqua. E' bene innaffiare il terreno prima di concimarlo per evitare di danneggiare l'apparato radicale. Per quanto riguarda le malattie, l'olmo bonsai è una pianta abbastanza resistente, teme però i parassiti come il ragnetto rosso, la cocciniglia e gli afidi. Le incrostazioni biancastre della cocciniglia, eventualmente presenti sui rami, possono essere rimosse con un semplice spazzolino. Contro gli acari, usare una miscela con olio di pino.
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