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Le orchidee sono fiori di grande fascino, ma di non facile coltivazione: si tratta di piante che necessitano una fedele attenzione a quelle che sono le loro caratteristiche e le loro necessità. L'orchidea miltonia non è da meno e prima di iniziare la coltivazione di uno o più esemplari è importante informarsi in modo accurato per quanto riguarda le caratteristiche specifiche di questa pianta a partire dal terreno: non deve poter favorire i ristagni idrici e deve quindi essere ben drenante, ma allo stesso tempo deve permettere una costante umidità. Per fare questo sarà necessario tenere sotto controllo anche le annaffiature, che dovranno essere frequenti ma non troppo abbondanti, proprio per garantire il giusto apporto di acqua in ogni momento della giornata. Le orchidee vengono coltivate in appartamento o comunque in luoghi chiusi non solo perchè sono decorative e occupano poco spazio, ma anche in risposta alla delicatezza di queste piante: esse richiedono protezione dagli sbalzi termici e dalle correnti d'aria, così come dall'esposizione al sole diretto, che potrebbe bruciare le foglie. Le condizioni ambientali devono essere tenute il più possibile sotto controllo e mantenute costanti, per quanto possibile, in ogni stagione.
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Per piante e fiori delicati come l'orchidea, nessun dettaglio deve essere considerato secondario: è importante essere informati riguardo alle condizioni richieste dalla pianta per qualsiasi fase della sua coltivazione, a cominciare dal terreno, dalla messa a dimora e dalle operazioni di rinvaso. Sono proprio queste operazioni, infatti, quelle che comportano maggiore stress per la pianta e che di conseguenza rischiano di danneggiare la sua salute. Il terreno, come visto, deve essere selezionato in modo tale da rispondere alle esigenze dell'orchidea per quanto riguarda le necessità nutritive e il corretto apporto di acqua. Il rinvaso va effettuato preferibilmente entro marzo, prima della ripresa vegetativa della pianta, in modo tale da darle sufficiente spazio per lo sviluppo. Le radici tendono a crescere molto di anno in anno, pertanto è importante che abbiano a disposizione uno spazio sufficiente e non soffochino in vasi troppo piccoli. Va ricordato che il loro sviluppo è simpoidale, quindi una posizione decentrata all'interno del vaso, che comunque non deve essere nemmeno troppo grande, è quella migliore per lo sviluppo dell'orchidea miltonia. L'orchidea può essere estratta dal terreno anche per operazioni di divisione, anche se esse vengono eseguite raramente perchè la maggior parte degli esemplari che si trovano in commercio sono ibridi.
Le orchidee miltonie sono ricche di fascino e offrono un grande impatto visivo, ma sono purtroppo tra le varietà più delicate delle orchidee e sono pertanto particolarmente sensibili alle malattie. Le foglie saranno il primo segnale di sofferenza per la pianta, legato ad attacchi parassitari e fungini oppure ad errori nella coltivazione: le foglie bruciate sono segno di esposizione troppo diretta ai raggi del sole, mentre la caduta dei fiori e delle foglie potrà segnalare dei problemi idrici, con un apporto d'acqua insufficiente o, al contrario, eccessivo. Una scarsa illuminazione sarà responsabile dell'assenza di fiori, mentre foglie opache e turgide segnaleranno un ambiente non sufficientemente umido. La presenza di piccole macchie sparse sulle foglie non segnala errori nella coltivazione, ma la presenza di agenti esterni aggressivi, ovvero funghi o parassiti. Eliminarli è fondamentale per la sopravvivenza dell'orchidea, ma non è sempre facile, dal momento che una pianta così delicata richiede l'intervento tempestivo ma anche l'utilizzo di prodotti non troppo aggressivo. Sarà importante poter individuare il tipo di agente infestante, anche chiedendo la consulenza di un esperto vivaista se necessario, per poter ricorrere ai prodotti più indicati a risolvere il caso specifico.
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