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Il giardino moderno è molto diverso da quello di un tempo; già soltanto al tempo dei nostri genitori infatti, il giardino era uno spazio fuori dalla casa in cui si parcheggiava la macchina, il papà aveva un piccolo orticello con ortaggi salutari da mangiare, la mamma piantava qualche fiore per poi colorare e profumare la casa ed i bambini scorrazzavano un po’. Oggi il giardino è diverso, perché è più uno spazio coltivato con piante ornamentali per renderlo bello, per impressionare amici che ci vengono a trovare e vicini di casa, per guardarlo e sentirsi “potenti” e soddisfatti. Diciamo che è tutta la società che sta virando sempre più verso le cose materiali, quest’altro tipo di soddisfazione; ed ecco quindi che si cerca di rendere bello il tutto con una pianta speciale, con gli effetti cromatici al tramonto, con gazebi ed altre strutture messe lì tanto per fare. Però non c’è solo del marcio, anzi, perché a prescindere dalla funzionalità o meno bisogna rispettare gusti e desideri di tutti; una cosa certamente positiva è l’influsso che la tecnologia sta avendo su tutto questo, cosa davvero molto positiva e degna di nota.
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Una delle meraviglie tecnologiche che più sta “prendendo piede” nei nostri moderni giardini sono i programmatori a batteria; essi sono degli aggeggi elettronici collegati al più grande sistema di irrigazione automatica. In modo particolare, il programmatore provvede a memorizzare il giorno, l’ora, la quantità di acqua e la direzione di ogni singolo spruzzo d’acqua, in modo da innalzare al massimo l’efficienza; nei modelli più evoluti c’è anche il controllo separato di ogni singolo ugello, per fare in modo che ogni pianta o gruppo di piante abbia la quantità che necessita nel momento in cui ne necessita, né più né meno, né prima né dopo. Questa è una vera rivoluzione, perché scarica moltissimo lavoro dalle spalle di coloro che magari hanno una grande passione per il giardinaggio ma che per motivi di impegni o altro non può star dietro a tutte queste esigenze diversificate. Certo, tutto ciò toglie un po’ il gusto del fare di propria mano, però c’è molto da guadagnare. Non solo, i programmatori a batteria contribuiscono anche a quell’effetto scenico che sempre più persone amano, in modo da impressionare i nostri ospiti e, se capita e la situazione lo permette, anche di fare qualche simpatico scherzo … bagnato!
Il fatto che i programmatori di irrigazione di cui stiamo parlando oggi siano quelli del modello a batteria, ci porta a dover fare delle precisazioni. Diciamo immediatamente che il fatto che siano alimentati a batteria ha l’indubbio vantaggio che il loro montaggio ed allestimento può avvenire anche in un secondo momento rispetto alla “nascita” del giardino stesso; infatti, non occorrendo dei collegamenti elettrici ed un vero e proprio impianto, non sono necessari radicali lavori all’interno del giardino stesso ma basta piazzare un programmatore per ogni ugello e sarà presto tutto fatto. La cosa negativa è che le batterie purtroppo si scaricano; ciò prevede quindi che o vengono sostituite o vengono ricaricate. Il problema però non è di certo questo, quanto piuttosto il fatto che non possiamo sapere con assoluta certezza quale sia il momento più vicino alla fine della vita della batteria, ed a volte rischiamo di restare con un lavoro non compiuto; questo fatto, per piante molto delicate ed esigenti può comportare dei problemi. Comunque attualmente in commercio esistono vari tipi di batterie dai costi più o meno distribuiti e soprattutto dalle durate varie in base ai materiali interagenti: le ultime, al litio, offrono leggerezza ed anche un’eccellente durata nel tempo, a fronte di un prezzo solo leggermente superiore ai materiali concorrenti proprio perché sono dotate di superiore efficienza.
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