Ossido di potassio

Ossido di potassio

L'ossido di potassio è molto importante per le piante, poiché il potassio, insieme all'azoto e al fosforo, forma il gruppo dei macroelementi. Fra gli elementi nutritivi il potassio fa parte di quelli regolatori degli scambi ionici e del plasma, insieme al Calcio e al Magnesio. Subito dopo l’azoto, il potassio è l'elemento più importante nella composizione chimica dei tessuti vegetali, ancora prima del fosforo: rappresenta circa l'1% del peso secco dei vegetali, nei quali si trova disciolto nei succhi cellulari. Le piante tendono ad assorbire molto potassio, anche più del reale fabbisogno. Anche se non entra direttamente nella costituzione di composti biologicamente importanti, svolge l'importantissimo compito di regolatore fisiologico, condizionando numerosi processi.
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Funzioni del potassio

Sintomi da carenza di potassioIl potassio condiziona la permeabilità cellulare, l'equilibrio acido-basico del terreno, interviene nei meccanismi degli enzimi che sintetizzano i glucidi, le proteine e i grassi. Aumenta la resistenza alle avversità, specialmente quella al freddo e ad alcuni parassiti fungini, aumentando la turgescenza cellulare e la fotosintesi. Da non dimenticare la sua influenza sulla qualità dei fiori e dei frutti, oltre alla riduzione dei danni da accesso di azoto: ne incrementa il contenuto di zuccheri, l'aroma e la turgidità. La carenza di questo elemento può dare manifestazioni diverse da specie a specie, poiché sovente entra in gioco anche la competizione con il Magnesio, ma in generale essa provoca accrescimento ritardato, attività vegetativa e fruttificazione scarse, frutti poco colorati, piccoli e deformi.

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    Reazione del terreno e il potassio

    Fertilizzante a base potassica La reazione del terreno condiziona la fertilità chimica: il potassio risente, in modo negativo, di valori di pH inferiori a 5,5; mentre trova le condizioni ideali in un ambiente neutro. L'apporto del potassio, come degli altri elementi, si rende necessario poiché tutti sono presenti nel terreno in quantità non sufficienti a garantire produzioni ottimali. Per avere la certezza di quale sia la quantità di potassio presente nel terreno si dovrebbe procedere con un'analisi dello stesso, in cui venga stabilito il livello di questo elemento. Se la presenza nel terreno è ad un livello basso bisogna prevedere un intervento di concimazione, mentre se il livello è normale si può pensare alla concimazione solo per le colture più esigenti e la si può tranquillamente escludere se il terreno ne risulta ricco.


    Il potassio e il terreno

    Solfato di potassio (50% di K2O) Va detto che l'assorbimento del potassio può essere ostacolato dall'eccessiva presenza di sodio nel terreno. Per contro, un eccesso di potassio, oltre agli altri effetti negativi, ostacola l'assunzione del Magnesio; a riprova di quanto la natura sia un perfetto equilibrio fra i suoi componenti.Il potassio viene trattenuto dal potere adsorbente del terreno al punto che generalmente non si verificano problemi di inquinamento delle falde. Vi sono condizioni particolari però, quando il Calcio è presente in maniera eccessiva nel terreno e si verificano forti precipitazioni con effetto dilavante, che nei terreni sabbiosi possono causare perdite di potassio per lisciviazione. Questo ci riporta all'impotanza dell'ossido di potassio nell'agricoltura moderna.




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