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Tra le principali malattie della camelia c’è il marciume del colletto e quello radicale. I sintomi sono caratterizzati da un ingiallimento delle verdi foglie, dalla presenza di parassiti fungini a livello delle radici o del colletto e un rapido appassimento delle ramificazioni della pianta. Quando la camelia si trova in questa situazione, occorre cospargere sul terreno un prodotto fungicida. Dal punto di vista della prevenzione, è necessario miscelare del comune terriccio da giardino con del compost, sabbia e ghiaia, in modo tale da agevolare l’ossigenazione ed evitare ristagni idrici. Oltre a questo si può pacciamare il terreno in modo tale da proteggere le radici durante i periodi freddi. La camelia può essere infestata anche dagli acari. La presenza di questi parassiti si nota per la presenza, a livello del fogliame, di macchie tendenti al color ruggine. Ciò avviene perché gli acari si nutrono della linfa fogliare, portando la pianta a indebolimento e infine alla morte. Per prevenire questi attacchi basta applicare sulla parte aerea della camelia un antiparassitario.
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Tra le principali malattie della camelia si ha la necrosi dei fiori e del fogliame. Per quanto riguarda il disseccamento delle infiorescenze, esse iniziano a indebolirsi, fino a seccare e staccarsi dalla pianta. La cura consiste nell’uso di fungicidi acquistabili presso tutti i negozi specializzati. Per prevenire la necrosi delle infiorescenze occorre miscelare il terreno con materiali inerti in modo tale da agevolare il drenaggio dell’acqua; inoltre bisogna regolarsi con le annaffiature ed evitare di bagnare le foglie e i fiori. Se la necrosi avviene a livello delle foglie, si nota fin da subito un indebolimento e avvizzimento che porterà alla morte del fogliame. Anche in questo caso occorre utilizzare un prodotto fungicida. Dal punto di vista della prevenzione, si applica il fungicida appena si nota che la pianta inizia a perdere le foglie, per circa venti giorni. Successivamente si eliminano i rami e il fogliame secco, praticando una recisione netta e utilizzando delle forbici en disinfettate.
Tra le tante malattie della camelia, si può avere un ingiallimento del fogliame e la presenza di una sorta d’incrostazioni di colore nero sulla parete fogliare. In questo caso la pianta è affetta da pulvinaria. La cura consiste nell’eliminazione della zona infestata e nel disinfettare la zona in cui la foglia si è staccata dal ramo in modo tale da evitare ulteriori aggressioni. Successivamente si lavano le foglie con del sapone per piante in modo tale da evitare la comparsa delle incrostazioni di colore nero. Oltre alle malattie provocate da funghi e parassiti, la camelia può andare incontro ad alterazioni fisiologiche. Queste sono dovute a cattive tecniche colturali, a un tipo di terreno sbagliato o a un’errata esposizione. Queste si notano per la presenza di macchioline gialle a livello delle innervature fogliari o per una colorazione troppo chiara. Solitamente la causa è un terreno povero di sostanze minerali o una concimazione troppo sostanziosa. Il rimedio consiste nel rinvaso della pianta, utilizzando un terriccio adatto, aumentando le annaffiature senza creare ristagni idrici.
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