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Gli insetti e i parassiti esistenti in natura sono moltissimi ed è estremamente difficile poterli catalogare tutti e individuare per essi una linea di comportamento universalmente efficace: questo perchè le caratteristiche delle diverse specie variano in modo tale da adattarsi all'ambiente o da essere in linea con le caratteristiche delle piante che ne vengono colpite. Tra i parassiti più diffusi nelle nostre zone ci sono gli afidi, la cocciniglia e il ragnetto rosso, che prolificano in ambienti dalle temperature non troppo basse e con una forte dose di umidità nell'aria. Riconoscere il tipo di insetto infestante è fondamentale per poter arrestare la diffusione, mentre una buona prevenzione potrà mettere al sicuro le piante da eventuali attacchi. In generale, nonostante presentino poi esigenze e caratteristiche diversificate, gli insetti delle piante prediligono ambienti caldi e umidi, dove il ricircolo d'aria è scarso e la zona non è troppo soleggiata. In questo ambienti è più probabile individuare colonie che devono venire eliminate in modo totale, per evitare che gli esemplari superstiti ricomincino a moltiplicarsi e colonizzare l'intera pianta, che ne risulta così condannata.
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Combattere la diffusione degli insetti delle piante, come visto, è un'operazione da compiere innanzitutto tramite la prevenzione: è necessario fornire alle piante un ambiente idoneo alle loro esigenze, ma che allo stesso tempo non sia troppo favorevole anche per queste creature infestanti. In caso di infestazione, è possibile intervenire sia con la lotta biologica sia con la lotta chimica: la prima ha il vantaggio di non avere particolari controindicazioni per la pianta. In caso di infestazione localizzata, si potrà provvedere alla potatura delle parti infette, mentre se l'infestazione è più ampia e diffusa sarà invece necessario intervenire in un diverso modo. Per effettuare la lotta biologica è importante e riconoscere, innanzitutto, il tipo di animale infestante presente: in questo modo si potrà introdurre, presso la coltivazione, una specie di insetti definiti “buoni”, che non comportando nessun danno particolare per la pianta contrastano quelli che invece sono per essa dannosi, che vengono naturalmente eliminati. Un sistema efficace a livello preventivo è invece quello di posizionare, vicino a coltivazioni delicate e particolarmente soggette a questo tipo di invasioni, altre specie in grado invece di tenere lontani i parassiti, in modo tale che il loro effetto si estenda anche alle coltivazioni meno resistenti.
La lotta biologica comporta il vantaggio di non essere aggressiva nei confronti della pianta che subisce il trattamento protettivo. Tuttavia, talvolta essa può non essere sufficiente a contrastare la presenza di insetti delle piante e in tali casi si rivela necessario ed inevitabile per la salvezza della pianta l'intervento tramite prodotti chimici. Anche in questo caso, sarà fondamentale individuare il prodotto più adatto tenendo conto di due diversi fattori: da una parte le caratteristiche della specie infestante e la loro resistenza, dall'altra quella della pianta infestata. I prodotti chimici possono infatti avere un effetto di maggior aggressività che si riflette negativamente anche sulla pianta colpita dai parassiti, che può riportare danni ed indebolirsi. Per questo motivo è importante individuare i prodotti più adatti e seguire attentamente le precauzioni per l'uso, in modo tale da debellare l'infestazione salvando la pianta. E' importante ricordare anche che la lotta potrà essere considerata conclusa con successo solamente in seguito alla totale scomparsa degli insetti, che altrimenti tornerebbero a riprodursi in breve tempo ripresentando nuovamente il problema e richiedendo un ulteriore intervento, che indebolirebbe ancora di più la pianta. Per piante particolarmente delicate, è possibile ricorrere anche a trattamenti chimici preventivi, che presenteranno caratteristiche meno invasive ed eviteranno di dover intervenire in seguito in modo più deciso ed aggressivo.
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