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Quando nel nostro giardino parliamo di “ragnetto rosso” per vari motivi si può scatenare un putiferio, perché sotto questo nuovo vengono raggruppate varie specie che in un modo o nell’altro infastidiscono noi ed il nostro giardino. Sicuramente tra di voi c’è chi ha pensato ad un acaro, c’è chi ha pensato a quella specie che gli ha causato il disseccamento della bella pianta da fiore che aveva all’uscio, e chi ha pensato anche altro; ebbene sì, sotto questo nome chiaramente popolare, si celano varie specie assolutamente diverse tra loro, con l’unica cosa in comune di somigliare vagamente ad un ragno molto piccolo ed anche di essere di colore rosso. Ma cosa sono? Bene, diciamo immediatamente che le specie più comuni chiamate “ragnetto rosso” sono tre: uno di essi è assolutamente innocuo per animali, uomo e piante ed è il più visibile perché più grande, gli altri due sono degli insetti che attaccano varie specie di piante, in particolare uno adora la vite e l’altro adora varie piante da fiore e frutto. Questi ultimi due però sono assolutamente poco visibili perché piccolissimi, quindi è richiesto almeno una lente di ingrandimento.
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Il ragnetto rosso del travertino è una specie della famiglia degli Aracnidi, ed in particolare della sezione Acari; questo non è il suo nome scientifico (che invece è contraddistinto dalla denominazione di Trombidi), ma è il nome volgare che gli è stato associato per via del fatto che lo troviamo tipicamente in primavera girovagare sui muretti in muratura esposti al sole. Esso ha la forma di un piccolissimo ragno, della lunghezza massima di tre o quattro millimetri e dal vivo colore rosso. C’è da precisare che è assolutamente innocuo sia per le piante che per gli animali, anche se spesso risulta fastidioso perché compie delle vere e proprie invasioni di muretti vari in primavera dove magari ci vorremmo sedere; a tal proposito c’è da dire che schiacciandolo anche solo con le mani, i suoi liquidi rossi risultano macchianti, soprattutto per i vestiti in generale ma anche per la pelle. Chi deve aver paura di questo ragnetto rosso sono alcuni insetti (come i Ditteri): infatti i Trombidi cacciano e si cibano di questi insetti, arrivando anche a parassitarli con le loro larve quando ne trovano una colonia o comunque un raggruppamento.
No signori, non siamo impazziti a mettere un titolo del genere a questo nostro paragrafo; questi due nomi inusuali sono i due nomi scientifici delle altre specie di ragnetto rosso considerate, che in realtà sono le due più fastidiose per l’uomo. Precisiamo immediatamente che nessuno dei due acari (appartengono a questo gruppo) attacca l’uomo direttamente in alcun modo, però lo infastidiscono attaccando delle coltivazioni a cui egli tiene o che comunque sono importanti dal punto di vista commerciale. In modo specifico, il Tetranychus attacca la soia, un cereale che nel mondo sta assumendo sempre più importanza in quanto è un cereale dietetico ed indicato per le diete povere di colesterolo, oltre che fondamentale per il popolo cinese in quanto è una delle basi della loro dieta. Il Panonychus invece è l’acaro infestante degli alberi da frutto, ed in modo particolare della vite, preziosa per l’uva e per il vino che con essa si produce, dal grande mercato interno ed esterno. Entrambi questi acari attaccano la parete inferiore delle foglie, luogo in cui hanno sede ed in cui nidificano producendo la prole che continuerà nell’opera di parassitismo. Se non curata, soprattutto in piante giovani, la malattia può portare alla morte per disseccamento. Le soluzioni sono quasi esclusivamente di natura chimica, con prodotti preventivi ed altri curativi; in entrambi i casi si dovrebbe usare del buon senso per evitare di abusare di questi prodotti non naturali.
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