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Sappiate che una potatura ben fatta migliorerà la qualità del vino ed abbasserà le possibilità di malattie alla pianta. Potate in modo tale che la chioma della pianta possa rimanere arieggiata e verso la luce solare: questo ridurrà le probabilità di essere colpita da infestazioni, putrefazione, muffa e che possa dare un pessimo gusto al vostro vino. Esistono varie pratiche che mantengono all'aperto la copertura, come tirare via i germogli meno proficui durante la crescita primaverile e nello "spennare" le foglie dalle zone con il frutto. Potare è in sostanza tagliare le canne indesiderate per consentire alla vine di produrre una più piccola e più intensamente saporita coltura l'anno seguente. Questa operazione è ottenuta utilizzando delle cesoie e tagliando circa il 90 % dei cespugli cresciuti l'anno precedente, risparmiandone un minimo per la produzione fruttifera della stagione in arrivo. Esistono due sistemi di potatura: il sistema a sperone, che è il sistema più semplice e più comune ed il più complesso sistema di potatura dei rami.
Il sistema speronato è il più efficiente, popolare ed appropriato per le viti dalla media alla grande vigorosità. Classiche varietà come il Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah sono spesso potate con questo metodo. Il sistema speronato è uno stile per vigneti da giardino e viti che sono state fatte crescere su recinti e altri sistemi semplici di sostegno. La ragione della sua popolarità è che il sistema speronato è facile da compiere ed insegnare. È, in sostanza, come dare alla vite un "taglio corto", conservando un "braccio" , un tralcio sul filo fruttato come cordone permanente, e tagliare i cordoni sulla vite ogni anno per limitare la crescita. Basta camminare per la vite, seguirla, e tranciare tutti i rametti che tendono a spuntare e lasciare un paio di gemme pronte a nascere. Dovrete imparare a capire quanti germogli lasciare sulla vite, e come le vostre decisioni influenzeranno la sua crescita, vigorosità e la produzione fruttifera nei due anni seguenti. Sperimentate: producete il vostro vino e scegliete il miglior stile per voi! Non vi preoccupate per quanto riguarda la possibilità di danneggiare la vite; è più forte di quanto pensiate.
Un secondo tipo di potatura è molto popolare per i vitigni borgognoni (Pinot, varietà da da climi freddi insomma). Questo tipo di potatura si fa per quelle viti che hanno assunto una forma selvaggia e richiedono di essere "domate." Prima si cercano due tralci che appaiono in salute, più spessi di una matita di al massimo tre volte. I tralci tendono ad essere meno fruttiferi se sono troppo grandi. Scegliete i rami che hanno avuto la posizione migliore per quanto riguarda l'esposizione solare durante l'anno precedente. Conservate questi tralci ed eliminate i restanti. L'unica cosa che dovrete risparmiare al taglio sarà una coppia di germogli sotto la cima della vite per far sì che nascano rinnovati i rami dell'anno successivo. Ora rimuovete tutte i tralci tagliati dal traliccio e avvolgete un ramo verso il filo che dovrà sostenere i frutti. I vantaggi di questo stile di potatura sono il riparo dal congelamento e la possibilità di avere nuovi spazi di crescita in primavera, permettendo alla luce solare di entrare oltre la copertura della vite. Certamente è una tecnica complessa, che richiede una buona manualità ed una certa esperienza!
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