La photinia red robin va messa a dimora in un luogo soleggiato oppure a mezzombra; questa specie predilige il clima mite, tuttavia non teme né il freddo né il caldo. Per questo motivo, e anche perché resiste molto bene all’inquinamento e alle intemperie, viene molto usata come arredo urbano, sia lungo le strade che nei parchi. L’autunno è il periodo ideale per mettere a dimora la red robin, così a primavera potrà già produrre i suo bellissimi fiori. Se viene posta a dimora a terra, però, bisogna prima preparare il terreno, usando del terriccio e del letame ben mescolati, che contribuiranno a idratare le radici e a fornire alla pianta le sostanze necessarie per il pieno attecchimento. Volendo, però, la red robin a cespuglio può essere anche un bell’esemplare da vaso: in questo caso, bisogna ricordarsi di annaffiarla per bene durante i primi mesi dopo la messa dimora.
Grazie allo splendido colore delle sue foglie, ai delicati fiori e alle decorative bacche, la photinia red robin è molto adatta per la creazione di siepi. Si otterrà una barriera folta, compatta, alta e ornamentale per tutto l’anno. Ma per fare le cose per bene bisogna seguire una precisa procedura: bisogna scavare una buca lungo tutto il perimetro dove intendiamo costruire la siepe; poi bisogna riempire questa buca con uno strato di ghiaia affinché le piante abbiano una buona base per il corretto drenaggio dell’acqua. Sopra bisogna mettere un terriccio ricco di humus e un po’ di stallatico e sopra un altro strato di terra dove andrà posta la pianta. La base andrà poi ricoperta con del terriccio e bisognerà formare una piccola conca affinché l’acqua non scorra via durante le prime irrigazioni, fondamentali per un buon attecchimento della pianta.
Gli esemplari giovani della photinia red robin vanno annaffiate abbondantemente da marzo a ottobre, ma non troppo di frequente; gli esemplari più vecchi, invece, resistono bene alla siccità e, soprattutto in inverno, si accontentano dell’acqua piovana. Al termine della stagione fredda bisogna ricordarsi di porre del concime organico o del concime a lenta cessione alla base della pianta; la red robin si sviluppa bene in qualsiasi tipo di terreno, però è preferibile sceglierne uno morbido e ricco. La propagazione della photinia avviene per talea semilegnosa da asportare in estate per poi metterla in un terriccio composto da torba e sabbia in parti uguali. La red robin è spesso soggetta agli attacchi degli afidi, che tendono a colpire soprattutto i nuovi germogli; uno scarso drenaggio del terreno è invece il responsabile dei marciumi radicali e del deperimento della pianta, dunque bisogna fare molta attenzione all’irrigazione. Infine, bisogna sapere che tutte le parti della photinia contengono una sostanza tossica, dunque bisogna tener lontano da lei bambini e animali.
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