Il viburnum opulus è un arbusto che solitamente cresce nei boschi dal clima umido. In generale, si può dire che la sua coltivazione è abbastanza semplice, per questo motivo è molto utilizzato nei giardini e anche nei parchi pubblici come arredo urbano. Con il viburnum è possibile creare delle bellissime siepi, oppure delle grandi aiuole colorate, perché se ben tenuto questo arbusto diventa un grosso cespuglio, folto e molto compatto. Esistono varietà a foglia caduca che fioriscono solo in primavera e varietà sempreverdi che fioriscono anche in autunno, dunque è possibile scegliere quella più adatta alle proprie esigenze, considerando anche il fatto che tutte producono delle bellissime bacche rosse. In generale, il viburnum predilige i terreni calcarei ma essendo una pianta rustica si adatta bene a qualsiasi condizione: per metterlo a dimora basterà dunque del normale terriccio da giardino mescolato a sabbia e stallatico, così da creare un substrato morbido e ricco di sostanza organica, oltre che ben drenato, l’ideale affinché le radici del viburno attecchiscano presto.
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Per fornire le dovute cure al viburnum opulus bisogna sapere che innanzitutto le piante giovani vanno annaffiate in modo abbondante, soprattutto in periodi di siccità. Le piante più vecchie, invece, hanno bisogno di meno acqua, soprattutto nella stagione fredda, quando basteranno le piogge. Bisogna in ogni caso evitare i ristagni idrici e l’eccessiva umidità poiché l’apparato radicale del viburnum marcisce molto facilmente. Gli esemplari coltivati in vaso, invece, andranno annaffiati più regolarmente, ma sempre senza esagerare. Alla fine dell’inverno, inoltre, è bene somministrare alla pianta del concime granulare a lenta cessione; per quanto riguarda la potatura, bisogna sapere che questa operazione non va mai effettuata prima della fioritura, altrimenti si rischia di tagliare anche i germogli che porteranno i boccioli. La potatura va praticata solo al termine della fioritura ed eliminando solo i rami danneggiati oppure quelli troppo lunghi, in modo da mantenere una forma armoniosa e compatta della chioma.
Il viburnum opulus in generale può arrivare fino ai sei metri di altezza e in alcune varietà diventa anche un alberello. Rispetto alle altre varietà di viburno, questa è più resistente alle malattie e agli attacchi di afidi, coleotteri, armillaria e macchie fogliari, che rappresentano i principali nemici di questa specie. L’opulus, inoltre, non teme il freddo anche se la temperatura ottimale si aggira intorno ai venti gradi; le varietà che fioriscono molto presto vanno coltivate in vaso perché così potranno essere spostate se c’è il rischio di gelate, evento che potrebbe danneggiare i boccioli. La moltiplicazione del viburnum opulus si può effettuare tramite talea, che rappresenta sempre il metodo migliore e il più efficace. Per le varietà a foglia caduca è bene praticare talee semilegnose in estate, dunque tra giugno e luglio. Per le varietà sempreverdi, invece, è meglio prelevare porzioni di ramo legnoso e maturo. Le talee vanno poi messe a dimora in un terreno formato da torba e sabbia in parti uguali e andranno annaffiate. A radicamento avvenuto, le nuove piantine si potranno spostare altrove.
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