Per una semina dell'aglio produttiva si scelgono i bulbilli migliori, quelli di dimensioni maggiori e dalla forma arcuata. Gli spicchi di aglio vengono disposti a 15 cm di distanza l'uno dall'altro per favorire la completa crescita. Mettete i bulbilli a 15 cm di distanza sulla fila e lasciate 20-30 cm tra una fila e l’altra. L'aglio semina del tipo bianco viene solitamente effettuata nei mesi di ottobre- novembre, mentre l'aglio semina rosa si esegue durante i mesi primaverili. Nelle zone caratterizzate da un clima mite l'aglio viene seminato in ottobre, mentre nelle aree più fredde ed umide la semina viene effettuata nel mese di febbraio. Secondo la tradizione per la semina dell'aglio si seguono i cicli lunari e la regola generale è di piantarli il quarto o quinto giorno prima della luna piena.
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L'aglio coltivato in campo non necessita di frequenti irrigazioni, la pianta assorbe l'acqua dalle piogge dei mesi invernali e solo nei mesi di maggio - giugno nelle regioni caratterizzate da un clima temperato si aumentano le innaffiature. Durante lo sviluppo dei bulbi non bisogna irrigare poiché l'eccessivo apporto di acqua potrebbe causare muffe e malattie. Durante l'aratura del terreno si somministra una concimazione organica ed una concimazione a base di fosforo e potassio prima della semina dell'aglio. Dopo l'aglio semina o quando i bulbi iniziano ad ingrossarsi si può aggiungere del nitrato sulla superficie della coltivazione. Nel periodo di coltivazione dell'aglio si effettua la concimazione azotata in copertura; è sconsigliabile concimare l'aglio con prodotti organici che potrebbero far marcire il bulbo.
L'aglio viene raccolto quando il gambo si piega e le foglie iniziano ad ingiallire, solitamente dopo sei mesi dalla semina. Per raccogliere l'aglio si afferrano i fusti della pianta e si estirpa il bulbo dal terreno, nel caso il terreno sia troppo secco si può usare un forcone per smuovere la terra e sollevare il bulbo; dopo la raccolta si lascia asciugare l'aglio per qualche giorno al sole. Nonostante l'azione repellente dell'aglio, anche questa pianta può essere attaccata da alcune malattie e parassiti. La ruggine è una malattia funginea molto diffusa nelle coltivazioni di aglio causando un ingiallimento delle foglie e viene curata con il rame. Durante l'aglio semina e la crescita può essere colpito anche dalla mosca dell'aglio che mangia i bulbi e favorisce il diffondersi tra le piante di batteri e virus.
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