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Il bonsai ginseng sopporta bene le potature anche drastiche ed è in grado di germogliare anche da vecchi fusti. La scelta dei rami da potare dipende dallo stile che si intende applicare. Vanno comunque eliminati quelli che si sviluppano verso l'interno, verso il basso, quelli paralleli, quelli contrapposti e quelli che si incrociano. Le potature primaverili aiutano la ripresa vegetativa della pianta. I tagli vanno sempre medicati con pasta o mastice cicatrizzanti perché altrimenti sono antiestetici. E' utile anche spruzzare dell'acqua sulle ferite per favorirne la coagulazione del lattice che in queste piante è molto abbondante. Si può provvedere anche alla defogliazione con apposito defogliatore per ridurre le dimensioni delle foglie. Ricordiamoci però di lasciare almeno una foglia all'estremità di ogni ramo che elimineremo quando saranno cresciute le nuove. Per impostare la forma desiderata del nostro bonsai, si possono utilizzare anche fili, tiranti e pesi. I fili di rame dovranno essere inguainati ed andranno controllati a cadenza regolare perché il bonsai ginseng cresce molto e per questo motivo tendono ad incidere rapidamente la corteccia.
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Il periodo migliore per rinvasare il nostro bonsai ginseng, è a fine primavera. Prima di rinvasare la nostra piantina, è necessario verificare che goda di buona salute. Questa operazione va ripetuta ogni 3/4 anni. Va ridotto di circa la metà l'apparato radicale (in particolare quello più legnoso) e sostituito il terriccio e a volte anche il vaso. Il bonsai ficus ginseng, tollera abbastanza bene la riduzione delle radici. Il terreno per la coltivazione del bonsai è molto importante perché in esso vivono le radici che, oltre ad ancorare la pianta, servono per assorbire sostanze nutritive. Quindi, per una buona crescita, serve un terreno ricco di humus e drenante. Il terriccio ideale è quello costituito da un miscuglio di terreno universale ed akadama (in giapponese, terreno a "palle rosse"). Per ciò che riguarda le concimazioni, visto che è una pianta sempreverde e che si sviluppa tutto l'anno, va usato un concime specifico non troppo ricco di azoto per evitare foglie troppo grandi. Le concimazioni vanno ridotte in inverno e quando fa troppo caldo. Il ficus ginseng, è soggetto all'attacco di parassiti e funghi, quali ragnetto rosso e cocciniglia.
Il bonsai ginseng è una pianta da interno, e va collocata lontano da fonti di calore, che seccano troppo l'aria, e vicino ad una finestra, facendo attenzione al cosiddetto effetto lente, provocato dai vetri. E' necessario inoltre che l'ambiente sia molto umido ed in mancanza di questo tipo di habitat, la pianta può perdere le foglie. In estate quando la temperatura supera i 15°C, può essere posizionato all'aria aperta, ma non in pieno sole, perché i raggi solari potrebbero bruciare le foglie. Non sopporta temperature sotto gli 8/10°C. Il posto ideale, per tenere il nostro bonsai, è la stanza da bagno a condizione che sia luminosa. Necessita di annaffiature abbondanti da inizio primavera a fine estate. Va irrigato quando il terreno comincia ad essere asciutto, evitando il ristagno d'acqua, perché crea marciume delle radici e l'attacco di parassiti e funghi. In inverno le annaffiature vanno ridotte, invece in estate è opportuno provvedere a nebulizzare le foglie per mantenere la giusta umidità ambientale. Si deve altresì utilizzare un sottovaso contenente argilla espansa o pomice ed acqua per garantire intorno alla pianta il giusto microclima.
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