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Ritornando al discorso fatto precedentemente, nei luoghi d’origine, le orchidee seguono un certo tenore di vita. Lo stesso ciclo di vita viene seguito anche nelle nostre zone e con il nostro clima. Le orchidee hanno un periodo di riposo vegetativo che termina con la crescita di nuovi germogli e, durante questo periodo, le piante devono essere asciutte e non devono essere concimate. Una volta che saranno nate le radici, le orchidee, vanno annaffiate e vanno concimate con dei fertilizzanti che contengano Azoto. Una cosa molto importante per queste piante è creare un microclima adatto alle loro esigenze. Per creare un clima adeguato bisogna spruzzare dell’acqua sulle foglie della pianta evitando di bagnare i fiori. Quest’operazione va effettuata, preferibilmente, in mattinata in modo tale che la pianta si asciughi per affrontare la notte. Oltre alle temperature, importante, è anche la quantità di umidità intorno alla pianta. Per creare umidità ci basta posare il vaso su di un sottovaso con all’interno dell’argilla espansa o della ghiaia. In questo modo si garantirà un ambiente umido senza che l’apparato radicale entra in contatto con l’acqua e quindi si evitano marciumi radicali o malattie di origine fungina.
In virtù di quanto scritto nei paragrafi precedenti, le serre, sono un investimento importante per le nostre piante di orchidee. Non sempre c’è bisogno di creare una vera e propria serra ma basti creare una situazione che rispecchi il loro habitat naturale. Se invece si volesse costruire una vera e propria serra si deve essere a conoscenza del fatto che alcune cose vanno gestite con impianti tecnologici specifici che spesso si rivelano un bel po’ costosi. Un aspetto importante è la scelta della fonte energetica di cui servirsi, che sia il gasolio oppure delle sorgenti termali. La scelta va effettuata in base al tipo di coltivazione che viene eseguito, come abbiamo già detto, ogni specie ha delle preferenze in particolare. Per la crescita di questi tipi di piante, la temperatura, è un fattore importantissimo ed infatti, le serre, vanno riscaldate in inverno e raffreddate in estate. Per quanto riguarda il riscaldamento, basti utilizzare dei semplici impianti o utilizzare delle stufe mentre, per il raffreddamento, si potrebbero aprire le pareti in modo tale da far circolare aria e far entrare aria esterna che sarà sicuramente più fresca di quella interna. Si ricorda, però, che il riscaldamento ad aria comporta un ambiente più secco che da un lato potrebbe essere visto come limite ma, dall’altro, potrebbe essere un fattore positivo.
L’umidità, come la temperatura, è importante per le piante di orchidee. Creare umidità per una piantina coltivata in vaso non è per niente un lavoro difficile, basta porre un sottovaso al di sotto del vaso e riempirlo con argilla espansa, ciottoli o ghiaia. Nelle serre invece il lavoro è differente e richiede un po’ più di pazienza ed attenzione. L’umidità la si può creare utilizzando un vaporizzatore oppure nebulizzando le foglioline delle piantine con appositi compressori. Goli attrezzi per l’umidificazione possono essere acquistati in un qualsiasi punto vendita che si occupi di giardinaggio. Nonostante tutte queste attenzioni ed accorgimenti, le temperature durante le ore del giorno, vanno controllate. Per effettuare questi controlli basta sistemare un aspiratore nella zona più alta della parete che permette, da un lato, l’uscita dell’aria accumulatasi all’interno e, dall’altro, l’entrata di aria fresca dall’esterno. In questo modo però si rischia di raffreddare completamente l’ambiente interno. Per evitare ciò si dovrebbe umidificare l’aria che dall’esterno entra nella serra. L’aspiratore va posizionato in base al clima che si decide di avere all’interno della serra. Se lo si posiziona al nord crea una temperatura omogenea nella serra, se invece lo posizioniamo a sud, si creano dei settori climatici differenti in uno stesso ambiente.
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