Prima di analizzare quali sono i diversi giochi di piante carnivore, che queste ultime escogitano per intrappolare gli insetti, chiediamoci perché si potrebbe nutrire il desiderio di adottare una pianta insettivora, o anche più di una, in casa o in giardino. Il primo aspetto è facilmente intuibile: le piante carnivore sono ottime per liberare l'ambiente da insetti fastidiosi ed indesiderati, come mosche, formiche, o zanzare, in modo assolutamente ecologico. Non ci sarà mai più la necessità di usare insetticidi o polveri tossiche: saranno le piante a fare piazza pulita degli insetti. Inoltre, non si deve trascurare l'aspetto estetico: molte specie di piante carnivore hanno forme inusitate, esotiche e seducenti, sicuramente molto singolari e di grande impatto visivo. Contribuiscono quindi anche a ravvivare il giardino, in quanto spesso sono anche molto colorate. La loro cura non è eccessivamente impegnativa: basta garantire loro tanta luce e tanta acqua.
I trucchi che le piante insettivore mettono in atto per assicurarsi il loro pasto sono davvero molteplici, tante quante sono le loro specie. Ad esempio, la Dionaea muscipula è una delle piante carnivore più conosciute: ha dei fiori che sembrano fauci spalancate, e che sono ricoperti da una finissima peluria. Essa percepisce il tocco di un insetto, e subito le due parti del fiore scattano, chiudendosi come una tagliola o come fauci, e intrappolano l'insetto, che poi viene digerito piano piano. Altra tattica adottano invece le Sarracenie, che possono essere alte fino ad un metro e hanno la forma di un cono. Il loro dolcissimo profumo attira gli insetti, che si posano sul bordo ad imbuto e poi scivolano sul fondo, dove un liquido li intrappola e li metabolizza. Le Sarracenie crescono spesso in colonie molto numerose.
Ma gli espedienti usati dalle piante carnivore per nutrirsi sono davvero di ogni genere. il Drosophyllum lusitanicum ha al suo interno delle vescicole di un bel colore rosso acceso, che sono ricoperte di una sostanza vischiosa come colla. Gli insetti ci restano appiccicati sopra, e vengono poi inglobati nella pianta. La Darlingtonia californica addirittura si prende gioco delle sue prede: infatti presenta sulle sue pareti delle fessure luminose che fanno credere agli insetti intrappolati di avere una via di uscita. Essi però sbattono contro la parete della pianta e ricadono sul fondo, tramortiti e pronti ad essere digeriti. Non a caso, questa pianta è detta anche pianta cobra, per via della sua forma che ricorda quella di un serpente. Nemmeno in acqua gli insetti possono stare tranquilli. L'Utricularia si trova sott'acqua, e usa dei sacchettini che, se sfiorati, si aprono e fagocitano qualunque cosa gli stia passando accanto.
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