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Il gel di aloe, come già detto al paragrafo precedente, si ricava dall’omonima pianta grassa. L’aloe, è, per la precisione, una specie succulenta che predilige i climi caldi e secchi. Appartiene alla famiglia delle aloaceae e come tutte le “succulente” presenta foglie carnose, con polpa interna, che attraverso specifici meccanismi evolutivi hanno sviluppato la capacità di immagazzinare acqua. Trattenendo liquidi, le piante grasse presentano foglie interne abbastanza umide e gelatinose e sono proprio queste sostanze che vengono usate in fitoterapia per le loro comprovate proprietà idratanti ed emollienti. Le foglie dell’aloe sono lunghe anche fino a mezzo metro o poco più, appuntite e con spine ai lati. L’esterno è di colore verde, più o meno scuro, rivestito da una cuticola molto spessa che all’interno contiene una polpa carnosa umida, verde ai lati e biancastra nella parte centrale. L’aloe vera ed il suo gel erano usati anche nell’antichità. Tracce dell’uso dell’aloe gel si ritrovano in reperti egiziani risalenti a circa seimila anni fa.
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Il gel di aloe conserva le stesse proprietà della pianta, cioè cicatrizzanti, lenitive, emollienti, idratanti, antimicrobiche, antiage, antiossidanti ed immunostimolanti. L’aloe è infatti molto ricca di saponine, mucillagini, enzimi, vitamine e sali minerali. Le saponine, in particolare, sono delle molecole glicoliche e steroidee con effetti cicatrizzanti e rassodanti, ecco perché gli estratti vegetali che le contengono sono diffusamente utilizzati per preparare prodotti cosmetici anticellulite. Il gel di aloe non viene usato solo come crema anticellulite, ma anche come crema nutriente ed emolliente per il viso, come cicatrizzante in caso di ferite ed ustioni, come lenitivo di eczemi, come antirughe. La proprietà antimicrobiche del gel favoriscono e accelerano la guarigione delle ferite, evitando anche l’insorgere di infezioni. E’ noto, infatti, che le ferite, se non accuratamente pulite e disinfettate, tendono ad infettarsi.
Il gel di aloe, come già detto, si ricava dalla polpa della pianta, opportunamente scorticata e privata della cuticola. La polpa va spremuta o pressata per far fuoriuscire la sostanza di colore chiaro che costituisce proprio il gel di aloe. L’operazione va eseguita molto velocemente, perché il gel rischia immediatamente di perdere le sue benefiche proprietà. Appena estratto, il gel viene stabilizzato, in modo da non perdere le sostanze che contiene, e conservato al riparo dalla luce e in contenitori opachi tenuti in luoghi freschi e a una temperatura compresa tra quattro e venti gradi. Le operazioni di estrazione del gel di aloe si possono effettuare sia meccanicamente che manualmente. Con questi procedimenti si privano le foglie della cuticola esterna. Poi, si procede a triturare la polpa, ottenendo una sostanza densa di colore verde. Durante la triturazione bisogna “sminuzzare” solo la parte più chiara della polpa, senza i bordi verdi e senza tracce di cuticola, perché questi ultimi contengono sostanze fortemente lassative. In caso contrario, il gel andrà diluito per ottenere un altro prodotto, ovvero il succo di aloe, sostanza dalle elevatissime proprietà lassative, da usare in quantità microscopiche e sotto stretto controllo medico, in caso di stipsi ostinata. Il vero gel di aloe deve essere estratto, dunque, dalla parte centrale della foglia, quella di colore bianco, mentre vanno evitati i bordi verdastri e la cuticola. Sarà la parte centrale pura che dovrà poi essere tritata o frullata. Con le triturazioni meccaniche spesso si rischia di tritare anche la parte verde della foglia, ecco perché è meglio ricavare il gel di aloe con operazioni manuali.
Se si coltiva una pianta di aloe vera, si può provare ad estrarre autonomamente il gel. Il lavoro è estremamente delicato e laborioso. La foglia va privata della punta, delle spine e della cuticola esterna. L’asportazione di queste parti si effettua tramite un grosso coltello da cucina. La foglia di aloe va posizionata su un tagliere e poi scorticata e privata delle sue parti esterne. La polpa va poi privata anche dei bordi verdi, lasciando solo la parte centrale bianca, che va tagliata e frullata. La consistenza del gel può essere migliorata aggiungendo della glicerina. Aggiungendo dell’olio di oliva si otterrà, invece, la crema. Il prodotto va conservato in una bottiglia opaca o in una ciotola, al riparo dalla luce ed in luogo fresco e asciutto. Visto che il gel di aloe è altamente deperibile, non sappiamo se possa conservare o meno tutte le sue caratteristiche originarie. Le aziende erboristiche, infatti, effettuano, dopo averlo estratto, una procedura di stabilizzazione, in modo da mantenerlo costantemente inalterato.
Sul gel di aloe non esistono particolari controindicazioni, ma solo studi e ricerche che evidenziano risultati contrastanti. In ogni caso, prima di assumere qualsiasi prodotto erboristico, bisogna sempre rivolgersi al medico, che consiglierà le modalità di dosaggio più adatte. Alcune fonti rivelano che il gel di aloe curerebbe le scottature da raggi X, altri studi smentiscono, invece, questa ipotesi, affermando che le bruciature da radiazioni non sono curabili con questo gel. Il gel di aloe viene anche considerato un ottimo cicatrizzante, ma alcuni studi sembrano dimostrare che le applicazioni del prodotto rallenterebbero le cicatrizzazioni delle ferite chirurgiche.
Il gel di aloe viene venduto nelle erboristerie, nelle parafarmacie, nelle farmacie e negli e-commerce. Il prodotto è confezionato in tubetti da crema, da 200 o da 150 ml. Si tratta di gel puro al 98 o al 99%. Questa percentuale potrebbe essere indice di una lavorazione meccanica che non riesce ad estirpare, dalle triturazioni, le parti verdi della polpa di aloe. In commercio esistono anche prodotti a base di gel puro al 100%, sempre in tubetti da 150 ml. I prodotti a base di gel puro di aloe vengono realizzati senza aggiunta di conservanti e coloranti. Possono però contenere altri prodotti vegetali coadiuvanti, cioè in grado di potenziare gli effetti del gel. Questi estratti vegetali aggiunti possono essere olio di sesamo, olio di semi di uva, burro di karitè, olio di semi di rose selvatiche e liquirizia. L’aggiunta di questi oli dà vita alla crema di aloe.
Il gel di aloe si applica, in piccole quantità, sulle parti da trattare e si massaggia delicatamente, fino al suo completo assorbimento. Le applicazioni si effettuano in caso di scottature solari, dermatiti, pelle secca ed arida e pelle irritata. Il gel va applicato da una a tre volte al giorno. Gli effetti di questo prodotto sono anche rinfrescanti, idratanti, ed emollienti. Effetti antiage ed antirughe sembra avere la crema a base di gel di aloe. Sembra anche che questo gel possa essere usato per fare degli impacchi sui capelli. Il prodotto si può mescolare allo shampoo, o aggiungere puro sul cuoio capelluto, massaggiando delicatamente. Con questa procedura il gel avrà un effetto ristrutturante, nutritivo ed antiforfora. Sembra anche che stimoli la ricrescita dei capelli, specie se mescolato al sale o ad altri oli. Questa proprietà del gel di aloe fa ben sperare tutti coloro che sono affetti da calvizie. Gli esperti di questo problema suggeriscono di applicare il gel di aloe, puro, o mischiato con altri prodotti, nella zona dove i capelli iniziano a diradarsi. Il prodotto va applicato la sera prima di coricarsi e lasciato sul cuoio capelluto per tutta la notte. Se l’impiastro di aloe dovesse risultare fastidioso, lo si può applicare nelle ore diurne e prima di lavare i capelli. Per un uso più efficace è però consigliabile applicare il prodotto poco prima di andare a dormire.
Il gel di aloe, come qualsiasi prodotto erboristico, va correttamente conservato per durare il più a lungo possibile. Gli accorgimenti per una corretta conservazione del gel vanno presi sia quando il prodotto viene usato in casa e sia quando viene portato in vacanza per essere usato ed applicato al posto delle comuni creme “doposole”. Il gel di aloe, essendo emolliente e rinfrescante, si presta proprio ad essere applicato dopo aver preso il sole in spiaggia. Il prodotto lenisce i rossori ed evita il formarsi di scottature, arrossamenti ed eritemi. Naturalmente è bene ricordare che prima di esporsi al sole bisogna proteggersi con gli opportuni prodotti protettivi, spesso addizionati con i benefici estratti di aloe. Tornando al gel, per mantenerlo fresco è consigliabile conservarlo in frigo con una bottiglietta aperta. Se lo si vuole portare in vacanza, è bene non travasarlo in un altro contenitore, ma usare lo stesso vasetto in cui è stato acquistato. In vacanza, il tubetto del gel di aloe va tenuto sempre al fresco, così come in casa, per poi essere usato ed applicato dopo aver concluso la giornata di esposizione al sole. Il gel va utilizzato esclusivamente entro la scadenza riportata nella confezione di acquisto.
Il costo del gel di aloe vera varia in base al suo grado di purezza ed alla casa produttrice. Per un tubetto di gel, da 200 ml, di spendono dai nove ai sedici euro. Il costo si alza se il prodotto viene acquistato online, tramite e-commerce. Per un tubetto con la stessa quantità di gel di aloe ( 200 ml), sul web si possono spendere anche dai venti, ai ventitré euro, perché, al prezzo pieno del prodotto, bisogna aggiungere anche le immancabili spese di spedizione.
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