Olio cartamo

Pianta di cartamo: caratteristiche

Il cartamo, il cui nome scientifico è Carthamus tinctorius, è conosciuto anche come zafferanone in quanto per le sue caratteristiche è molto simile allo zafferano. Si tratta di una pianta spontanea appartenente alla famiglia delle Asteraceae. Il cartamo cresce spontaneamente nei climi continentali, ed è una specie annuale che può arrivare a raggiungere anche il metro e mezzo d'altezza. Anche la sua radice a fittone è molto profonda. Le foglie superiori sono spinose e da ogni ramificazione della pianta si sviluppano inflorescenze, all'interno delle quali sono presenti all'incirca un centinaio di fiorellini tubolari. Ognuna di queste infiorescenze, infine, è circondata da brattee spinose. I fiori sono gialli, rossastri o biancastri davvero molto appariscenti. La raccolta nel caso di colture avviene a luglio e agosto.
Campo di cartamo

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Olio di cartamo: come si ricava?

cartamo particolare L'olio di cartamo si ricava dai semi della pianta. Da un numero molto ridotto di semi di cartamo si possono ottenere elevate quantità di olio, che può avere numerosi impieghi non solo nell'industia alimentare, ma anche e soprattutto in fitoterapia. Una delle modalità più semplici per estrarre olio dai semi è quella meccanica. Per questo tipo di estrazione i semi devono essere per prima cosa puliti accuratamente, e successivamente cotti ad alte temperature (120-150 gradi centigradi) per alcune ore. Una volta cotti i semi devono essere pressati allo scopo di estrarre l'olio, o comunque finemente tritati. A questo punto è necessario filtrare accuratamente l'olio ottenuto, prima di imbottigliarlo. Il processo di estrazione meccanica è il meno dannoso e può essere eseguito anche da non professionisti.

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    Olio di cartamo: proprietà

    semi di cartamo Pare che l'olio di cartamo sia utilizzato come integratore alimentare per combattere il sovrappeso. Diversi studi hanno dimostrato l'efficacia di questo estratto sul metabolismo umano, che risulta accelerato dal consumo dell'olio di cartamo. La funzione per la quale, tuttavia, questo prodotto viene maggiormente contemplata in fitoterapia, è quella di combattere il colesterolo cattivo. Pare infatti che l'olio che si ricava da questa pianta contenga importanti principi attivi, e sia ricco di omega 6 e vitamina k. La presenza di acido linoleico sarebbe la ragione per cui l'olio di cartamo aiuterebbe nella lotta e nella prevenzione del colesterolo dannoso. Tra le altre funzioni dell'olio di cartamo ricordiamo quella coagulante e anticancerogena, la sua azione lenitiva di tosse e asma e qualla preventiva dell'osteoporosi.


    Olio cartamo: Olio di cartamo: cosmesi

    olio di cartamo L'olio di cartamo al di là della sua funzione dimagrante, viene utilizzato in cosmetica anche per la produzione di prodotti che trattano altri tipi di inestetismi. L'olio di cartamo, infatti, possiede grandi proprietà idratanti, nutrienti, emollienti e ristrutturanti. Proprio grazie a queste sue doti benefiche è utilizzato in maniera massiccia nella produzione di creme, shampoo, lozioni, burri di cacao e molti altri prodotti. Viene impiegato dunque nel trattamento di pelli secche, screpolate, soggette a psoriasi. Dal momento che l'olio di cartamo a differenza di altri oli, unge molto poco è particolarmente indicato per eseguire massaggi che vogliano combattere l'asfissia della cute, rendendola liscia e vellutata. Infine si consiglia di utilizzarlo anche nel trattamento di dermatosi e couperose.


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