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Dal momento che si tratta di un fiore presente anche a crescita spontanea nelle nostre zone, la coltivazione non presenta particolari difficoltà.
E' possibile crescere il fiordaliso in qualsiasi tipo di terreno, purché sia fertile e ben drenante: la pianta teme i ristagni idrici, che potrebbero far marcire la coltivazione. Hanno invece bisogno di sole per crescere, dunque la messa a dimora dovrebbe avvenire tenendo conto di questa esigenza e predisponendo uno spazio che possa godere di molte ore di luce al giorno. Il momento ideale per la messa a dimora è molto vario: si possono piantare i fiordalisi nel terreno già dall'autunno, e durante tutto il periodo di riposo vegetativo della pianta, fino a fine inverno. Questa varietà, in quanto piccolo fiore di campo, ha fascino se coltivato a piccoli gruppi: si consiglia di piantare da tre a cinque esemplari in un piccolo spazio e altrettanti a distanza di circa 50 cm, per creare una macchia di allegro colore. Dal momento che gli steli possono invece svilupparsi molto verticalmente, soprattutto nelle aree ventose si potrà provvedere a posizionare dei sostegni per la crescita dritta delle piante, che non richiedono concimazione. Anche la potatura non è necessaria: una volta provveduto ad innaffiature regolari,ma non troppo frequenti, il fiore avrà tutto ciò che gli occorre per crescere sano e decorare lo spazio verde circostante con i suoi diversi toni di azzurro e blu.Del fiordaliso esistono diverse specie, che si differenziano per esigenze, caratteristiche e anche aspetto estetico, pur mantenendo una comune identità che li rende facilmente riconoscibili. Questi fiori di campo non attraggono l'attenzione solo dei moderni pollici verdi, ma si legano ad una lunga tradizione di leggende e di storie che contribuiscono ad arricchire la bellezza di un più profondo significato e rendono il fiore veicolo di messaggi per chi riceve in dono qualche vaso o un piccolo mazzo di questi fiori, anche se la dimensione migliore è quella della coltivazione in terra. Sin dal nome scientifico sono evidenti le proprietà benefiche che venivano attribuite a questo fiore: Centaura chyanus deriva dal nome del centauro Chitone, che ferito al piede da una freccia avvelenata si curò con il succo del fiordaliso. I principi attivi contenuti nei fiori sono effettivamente utilizzati oggi per le loro proprietà astringenti, antinfiammatorie e depurative. E' inoltre molto usato in campo oculistico. Questo fiore simboleggia inoltre la spensieratezza e la felicità, da ricercare anche nella relazione amorosa: regalare fiordalisi alla propria amata significa attribuirle la capacità di rendere felice il partner.
Al fiordaliso non si legano solamente dei particolari significati, ma anche delle storie e delle leggende che contribuiscono a creare un'aura di fascino e poesia intorno a questo piccolo fiore dai toni vivaci e dalle tante proprietà benefiche. La leggenda più famosa è forse quella che coinvolge il re di Germania Guglielmo I: costretto a fuggire con la sua famiglia, ancora bambino, durante la dominazione napoleonica, Guglielmo I venne tranquillizzato insieme agli altri bambini dalla madre, che raccolse e intrecciò tra loro i piccoli fiori del fiordaliso. Tornato sul trono, non dimenticò l'importanza del gesto e il ruolo del fiore, che venne fatto inserire nel simbolo araldico della casata. Una leggenda dell'Alto Adige racconta invece di una principessa dagli occhi azzurri, che si innamorò di un cavaliere. I due vissero felici per un po', ma alle soglie dell'inverno, insofferente ed irrequieto, decise di ripartire all'avventura, promettendo di fare ritorno in primavera. La principessa Drusilla, per amore lo lasciò partire. Con l'arrivo della primavera fu tanto grande il suo dolore nel non vederlo tornare da desiderare la morte, mentre le sue ancelle si struggevano all'idea che questo potesse davvero accadere. Mossa a pietà, una fata trasformò le ancelle in cicoria e la principessa in un Fiordaliso, blu come i suoi occhi.
Il fiordaliso oltre ad essere una pianta erbacea in grado di produrre bellissimi fiori, è anche una specie dotata di numerose ed importanti proprietà nel campo della fitoterapia. I suoi bellissimi fiori sono infatti dotati di antociani e flavonoidi, due sostanze conosciute a chi si interessa di salute e fitoterapia in quanto utili come antinfiammatori naturali. Questa varietà in particolare viene utilizzata specialmente per ridurre le infiammazioni dell'occhio attraverso dei prodotti distillati che contengono le sue proprietà, come per esempio l'acqua distillata. Oltre a questo prodotto, con i fiori di questa specie vengono anche realizzati colliri, ed infusi sempre come rimedio per infezioni degli occhi quali congiuntiviti ed altri problemi legati agli occhi.
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