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Il significato del ciclamino secondo i grandi della letteratura è legato all'ambivalenza positivo/negativo. Ad esempio, Plinio il Vecchio ne riconosceva le proprietà velenose delle radici ma al tempo stesso reputava che non potesse assorbire ulteriore energia negativa e, per questo, lo considerava un potentissimo amuleto contro la cattiva sorte. Teofrasto, invece, lo cita in più di una sua opera come un potente afrodisiaco, capace di favorire il concepimento. Questa credenza nasceva probabilmente dall'aspetto della corolla che ricorda un pò quello dell'utero oppure forse dal fatto che il fiore, una volta persi i petali, si distende verso il terreno per spargere i suoi semi dai quali nasceranno le nuove piante. Infine, Leo Kaiti sosteneva nei suoi trattati che i ciclamini accrescessero il prestigio di una persona.
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La simbologia del fiore del ciclamino ci racconta del ciclamino come il fiore sacro alla dea dell'oltretomba, Ecate. Per questo motivo, nell'antica Grecia ma anche nella Roma dell'impero, il fiore aveva un'aurea nera e si pensava che, calpestato da una donna in stato di gravidanza, potesse provocare l'aborto. Nella Grecia dei classici, però, il fiore era anche considerato il simbolo dell'universo e del suo infinito: il nome, infatti, deriva dal termine kyklos che equivale all'italiano cerchio, proprio la forma geometrica associata al concetto di infinito. Ai nati nella terza decade del Sagittario, quindi, era consigliato di assumere essenza di ciclamino che influiva sulla personalità aumentandone il prestigio. Infine, era caro a Venere e alla Luna e utilizzato per realizzare pozioni d'amore.
Nel ciclamino il significato dipende molto anche dal colore dei petali. Ad esempio, il ciclamino rosa è strettamente connesso al concetto dell'amore puro ed è il fiore perfetto da regalare ad una mamma che ha appena partorito. Quello rosso, invece, non va mai regalato alla propria fidanzata perché simboleggia un amore difficile nel quale non si nutre fiducia verso l'altro. Il ciclamino bianco rappresenta la tenerezza, la dolcezza e la semplicità della vita. Quello fucsia è il fiore dell'erotismo e della sensualità, capace secondo gli antichi di suscitare i desideri e i piaceri più nascosti. Il ciclamino viola, in tutte le gradazioni di colore, è piuttosto considerato il fiore dei giovani e per questo va regalato a chi ha uno stile di vita giovanile, spensierato, allegro, privo di pensieri.
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