Come ottenere alchechengi dolcissimi

Quando effettuare l'innaffiatura dell'alchechengi

L'alchechengi è una pianta di origine esotica, ma che può essere tranquillamente coltivata come pianta autunnale in tutte le località con clima mite. E' un arbusto che fiorisce in piena estate producendo i suoi caratteristici frutti a fine fioritura, in corrispondenza con la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno. In questi periodi occorre innaffiare la pianta di alchechengi due, tre volte a settimana, facendo attenzione a non far inaridire troppo il terreno. E' una pianta che non necessita di grandi innaffiature per cui è bene controllare con un dito lo stato del terreno ogni paio di giorni. Se questo al tatto risulta essere asciutto occorre irrigare l'alchechengi quel tanto che basta, facendo attenzione a svuotare il sottovaso dall'acqua in eccesso; se invece il suolo al tatto risulta ancora umido vuol dire che non necessita di ulteriori innaffiature.
Pianta di alchechengi in fiore

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Come prendersi cura dell'alchechengi

Involucri contenenti i frutti d'alchechengi L'alchechengi è una pianta perenne di facile coltivazione. Per prendersi cura dell'alchechengi occorre posizionare l'arbusto in una zona a mezz'ombra tenendola a temperature miti. In pieno inverno è bene spostare questa pianta in piccole serre da balcone che consentono di ripararla dal freddo gelido e da tutte le condizioni atmosferiche avverse che possono minare la sua sopravvivenza. In alternativa l'alchechengi in vaso può anche essere spostato in casa posizionandolo lontano da spifferi e da impianti di riscaldamento. Queste piante possono essere seminate da fine dicembre ad inizio marzo ponendo i semi in piccoli vasetti colmi di terreno e ricoprendo il tutto con pellicola. Quando l'arbusto si sviluppa fino ad un'altezza di circa 10 centimetri è possibile spostarlo in un vaso riempiendo la base con sassi per favorire il deflusso dell'acqua.

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Fertilizzazione della pianta di alchechengi

Alchechengi in fase vegetativa L'alchechengi deve essere fertilizzato durante tutta la sua fase vegetativa, in corrispondenza dei mesi coincidenti con la primavera, l'estate e l'autunno. Da inizio marzo fino a fine settembre è bene concimare il terreno con appositi fertilizzanti organici per piante da fiore completi, in cui non mancano buone percentuali di sostanze nutritive tra cui l'azoto, il fosforo ed il potassio. I concimi sono disponibili in forma liquida o granulare. I fertilizzanti liquidi devono essere aggiunti all'acqua dell'innaffiatura circa ogni venti giorni e rappresentano la soluzione più veloce di concimazione. Per ottenere risultati migliori è consigliabile utilizzare concimi granulari che vanno aggiunti nel terreno ogni tre quattro mesi circa. Quest'ultima forma di fertilizzante è la più consigliata da tutti i fioristi in quanto permette una più lunga ed equilibrata distribuzione delle sostanze nutritive.


Come ottenere alchechengi dolcissimi: Malattie che possono colpire l'alchechengi

Pianta sana di alchechengi L'alchechengi è una pianta da fiore e da frutto che necessita di temperature miti, per cui nei periodi invernali, quando il clima è molto freddo, è bene porla in un luogo al riparo dalle condizioni atmosferiche avverse.Una delle malattie che si riscontrano più frequentemente sono dovute agli attacchi da parte di insetti come l'altica, il ragnetto rosso e gli afidi. Quando questi colpiscono la pianta tendono a mangiarne fiori e foglie. E' importante intervenire con tempestività per evitare che l'arbusto si ammali gravemente. Il rimedio consiste nel vaporizzare abbondante acqua sulla sua chioma, in questo modo gli insetti scivoleranno via. Per evitare questa problematica è possibile trattare l'arbusto con specifici prodotti antiparassitari, come come quelli della bayer garden.L'alchechengi può anche essere soggetto a funghi. In questo caso occorre recidere le parti interessate ed effettuare un trattamento antifungino con prodotti specifici per piante.


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