Zolfo in polvere

La sua storia

Nove secoli prima di Cristo, Omero citava lo zolfo che in Grecia era usato come fungicida. Insieme al carbone e al nitrato di potassio era uno dei componenti della polvere da sparo inventata dai cinesi nel XII secolo. Gli alchimisti lo raffiguravano con un triangolo sopra una croce e impararono che poteva combinarsi con il mercurio. Successivamente Lavoisier dimostrò, con i suoi esperimenti, che lo zolfo è un elemento e non un composto. In Italia lo zolfo veniva estratto in Sicilia: dalla metà del XVIII secolo e nel secondo decennio del 1800 il Paese forniva i 4/5 dell'intera produzione planetaria, esportandolo in tutta Europa e anche oltre oceano, in America. Con la scoperta dei loro giacimenti e l'introduzione del processo Frasch, gli americani, però, conquistarono i mercati mondiali a loro volta.
Vagone pieno di zolfo

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Lo zolfo

Cristalli di zolfo E' leggero, morbido, inodore, ma se si lega con l'idrogeno forma il solfuro d'idrogeno, e odora di uova marce. Se brucia fa una fiamma bluastra e ha un odore particolare; non è possibile scioglierlo nell'acqua. In natura si trova soprattutto a formare solfuri e solfati, ma anche all'interno di petrolio e carbone, anche se in misura modesta. Il polisolfuro di calcio è un insetticida usato contro le cocciniglie, nei frutteti; le forme solfato (di potassio, per esempio) sono utilizzate come concime. Si ricava per estrazione, dai combustibili fossili e dalle miniere, utilizzando il metodo Frash che prevede l'immissione, all'interno del giacimento, di una miscela di vapor acqueo caldo e aria compressa. Lo zolfo, fuso dall'alta temperatura, arriva in superficie spinto dalla pressione.

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    Lo zolfo in polvere

    Trattamenti con zolfo in polvere Lo zolfo in polvere si presenta come una polvere secca, da distribuire tal quale alle piante. Il mercato ne offre diversi tipi: zolfo attivato che si ottiene con miscelazione dello zolfo e nerofumo proveniente dai grassi vegetali, ha un'azione più accentuata. Lo zolfo ventilato, preparato tramite la molitura e la successiva separazione delle particelle fini con la ventilazione; seguito dallo zolfo raffinato (o sublimato), un tipo di zolfo molto efficace che si ottiene con un processo di condensazione dei vapori provenienti dalla distillazione dello zolfo. Infine, lo zolfo greggio, contenente una percentuale di zolfo piuttosto bassa, questo si ottiene per molitura. Da notare che la legislazione sull'agricoltura biologica permette l'utilizzo dei prodotti fitosanitari che contengono al loro interno lo zolfo.


    Zolfo in polvere: Uso dello zolfo in polvere

    Impolveratore portatoLo zolfo in polvere ha una buona capacità sia preventiva che di lotta all'Oidio o mal bianco. Collateralmente svolge anche un'attività inibitoria nei confronti degli acari, come eriofidi e ragnetto rosso.Agisce allo stato gassoso che si verifica più intensamente alle alte temperature e in base alla granulometria delle particelle. In sostanza, più fa caldo e più lo zolfo è fine e maggiore sarà la sua azione. Comincia i suoi effetti sui 10-12° C. al di sotto dei quali, invece, è scarsamente efficace. Bisogna stare attenti alle alte temperature: sopra i 30-32°C diventa fitotossico, pertanto in estate è meglio intervenire sulle piante irrorandole nelle ore più fresche della giornata. L'umidità relativa è un fattore inibente sulla sua azione.Il tempo di carenza varia dai 3 ai 15 giorni, a seconda della formulazione.



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