Piantare aglio

Caratteristiche morfologiche della pianta di aglio e sue varietà

L'aglio è una pianta di provenienza asiatica, si è diffusa come erba selvatica per poi essere usata e selezionata per la coltivazione in orti e giardini, con infiorescenze riunite a corona, bianche o rosate. Era coltivata già in epoca egizia ed in Grecia. Fin dall'antichità all'aglio è stata riconosciuta una importanza notevole per le sue qualità terapeutiche. E' stato utilizzato come antidoto contro gli avvelenamenti e come antisettico e disinfettante per le ferite. Esistono molte varietà di aglio suddivise nelle categorie "bianco" o "rosa-rosso". Maggiormente coltivato è l'aglio bianco, più saporito e con un periodo di conservazione più lungo (sette o otto mesi), tra i quali sono noti il "Piacentino" e il "Grosso d'America". L'aglio rosa-rosso, tra cui il "Francese" e il "Rosso di Sulmona", ha un sapore più delicato, un bulbo più grande ma con un ciclo di vita e conservazione più breve (tre-quattro mesi).
Testa d'aglio e bulbilli

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Preparazione del terreno

Preparazione del terreno Per la coltivazione dell'aglio in pieno campo prediligere un terreno friabile e sabbioso, profondo, asciutto ed esposto a sud. Se possibile scegliere un'area adiacente a coltivazioni di prezzemolo, pomodori, cetrioli per sfruttare una favorevole consociazione. La coltivazione si inizia nel primo autunno nelle zone dal clima più mite, in primavera nelle aree più fredde e umide ma è consigliabile predisporre e lavorare la terra 4 o 5 mesi prima. Innanzitutto vangare e zappare ripetutamente per frantumare il più possibile le zolle, aggiungendo concime molto maturo o terriccio, ricorrere periodicamente a interventi di rizollatura e areazione del terreno nonché a operazioni frequenti di sarchiatura per eliminare il più possibile frammenti solidi e erbe infestanti. Conformare l'area di coltivazione al fine di contrastare il più possibile fenomeni di ristagno dell'acqua, poco compatibili alla futura crescita sana delle piante di aglio.

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Piantare aglio in pieno campo

Filari di aglio su terreno asciutto e ben drenato Per piantare aglio in pieno campo scegliere possibilmente un periodo di tempo bello e stabile, in fase di luna calante. Sul terreno precedentemente preparato segnare le file ad una distanza fra di loro di 20 cm. Separare tra loro gli spicchi (bulbilli) di aglio cercando di scegliere gli spicchi più grandi e grossi, che sono quelli più esterni, nella struttura della testa e di inserirli nel terreno, ad una profondità di 15 cm. e a una distanza di 8-10 cm. tra di loro, assicurandosi che la punta sia rivolta verso l'alto. In seguito innaffiare con moderazione solo in caso di siccità prolungata, assicurando al terreno un costante drenaggio. Durante la coltivazione possono manifestarsi malattie alle piante e arrivo di parassiti, come la peronospera (muffa dal colore grigio-violaceo) dovuta allo scarso drenaggio dell'acqua, il marciume dei bulbi e la muffa bianca derivate sia da scarsità sia da eccesso d'umidità, per le quali è consigliabile l'asportazione delle piante malate dal terreno. Per favorire la crescita dei bulbi tagliare le precoci infiorescenze, sarchiare frequentemente tra le fila per eliminare le erbe infestanti e areare il terreno.


Raccolta, conservazione e utilizzo dell'aglio

Formazione della treccia di aglioQuando le foglie ingialliscono e si seccano si procede alla raccolta, durante la fase di luna calante. Approfittando di un periodo di tempo soleggiato si piegano i fusti a terra, orizzontali sul terreno, lasciandoli così per alcuni giorni prima di estrarre le piante dal terreno. Occorre pulire bene le teste e essiccarle al sole, quindi si annodano le piante in trecce. Si consiglia di separare le piante con i bulbi più grossi, utili per piantare aglio l'anno successivo. Le trecce di aglio da consumare vanno conservate in zone secche, areate e prive di luce o in sacchetti di carta, mentre i bulbi destinati alla successiva coltivazione, in ambienti più umidi e freddi, per favorire la germinazione. Si consiglia di non eccedere nel consumo di aglio durante i pasti, sopratutto se crudo, per evitare difficoltà digestive, un calo eccessivo di pressione e l'alito pesante. Per contrastare l'alito cattivo si consiglia di masticare dopo i pasti alcune foglie di menta o un paio di chicchi di caffè.



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