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Lo scalogno preferisce i climi temperati, i valori termici prossimi allo zero possono provocare la morte della pianta, mentre temperature inferiori ai 7-8 °C e superiori ai 30 °C ne ostacolano lo sviluppo vegetativo. Le esposizioni migliori sono gli ambienti completamente soleggiati.
Lo scalogno predilige i terreni sciolti, di medio impasto, fertili, profondi almeno 40 cm, ben drenati, con un pH vicino alla neutralità e con un buon contenuto di materia organica, mentre rifugge quelli troppo argillosi e compatti in quanto risultano soggetti ai ristagni idrici. È una specie originaria dell’Asia sud-occidentale, attualmente viene coltivata in Francia, Gran Bretagna, Olanda, Stati Uniti e nel sud-est asiatico; nel nostro Paese è diffusa nell’area compresa tra Imola e Forlì. Perenni semi zenzero semi di ortaggi Zingiber officinale semi balcone frutta e verdura - 100 pezzi Prezzo: in offerta su Amazon a: 8,05€ |
Le cultivar di scalogno si distinguono tra loro in base al colore delle guaine esterne, dalla forma e dal sapore del bulbo, quest’ultima nota è molto influenzata anche dalla zona di coltivazione.
Le principali varietà sono: scalogno comune, caratterizzato da guaine di colore grigio e da un bulbo allungato con un aroma piccante, scalogno di Jersey, con una buccia rosacea ed un bulbo sferico con un aroma poco pungente, scalogno di Romagna (marchio IGP), le cui guaine hanno un colore scuro dorato o ramato, con un bulbo a forma di un fiaschetto, avente un sapore piccante e delle sfumature rosa-lilla.Lo scalogno viene coltivato in pieno campo, negli orti e nei giardini famigliari. È consigliabile adottare avvicendamenti di 4-5 anni, evitando di seminare sullo stesso terreno lo scalogno, oppure a colture come cavoli e barbabietola o appartenenti alla famiglia delle Liliacee e delle Solanacee.
I bulbilli si mettono a dimora verso la fine dell’autunno ad una profondità di 1-2 cm, le distanze d’impianto tra le file sono di 50 cm e sulla fila di 10-15 cm, con una densità di 13-20 piante/mq.Il controllo delle erbe infestanti, relativamente alle coltivazioni in pieno campo, si esegue effettuando delle sarchiature tra una fila e l’altra, mentre negli orti famigliari si ricorre alla scerbatura manuale. La concimazione va effettuata preferibilmente con concimi minerali in quanto quelli organici rendono la pianta maggiormente sensibile ai parassiti. Prima della messa a dimora si somministrano concimi fosfo-potassici a base di solfato perché lo zolfo conferisce l’aroma ai bulbi dello scalogno, mentre l’azoto si distribuisce in maniera frazionata prima dell’impianto, all’emissione della 3-4^ foglia ed all’inizio dell’ingrossamento dei bulbi. In assenza di precipitazioni nei mesi di maggio e di giugno si interviene con l’irrigazione, avendo cura di lasciare asciugare il terreno tra un intervento e l’altro. Lo scalogno è una pianta meno soggetta della cipolla ad attacchi di parassiti, i più pericolosi sono i marciumi radicali, la peronospora e la muffa bianca.Lo scalogno viene raccolto a giugno, se destinato al consumo fresco, e durante il mese di luglio per i bulbi destinati alla conservazione ed alla trasformazione. L’epoca ottimale di raccolta si ha quando le foglie cominciano ad appassire e ad ingiallire. La raccolta consiste nell’estirpazione a macchina dei bulbi, i quali vengono lasciati sul terreno per una settimana in modo da favorire l’essiccazione delle parti verdi della pianta e delle radici. Lo scalogno si conserva in un ambiente asciutto e con assenza di luce, fuori dal frigorifero, altrimenti in contenitori di vetro sott’olio o sotto aceto.
Lo scalogno possiede proprietà digestive, diuretiche, depurative, antibatteriche ed antiossidanti.
Favorisce l’eliminazione del catarro bronchiale, purifica il sangue dalle sostanze di rifiuto e contiene sostanze come il selenio, un efficace antiossidante, il silicio, il quale contribuisce a rinforzare i capelli e la vitamina C, che si mantiene se consumato crudo. In cucina viene impiegato in sostituzione di aglio e cipolla per dare un aroma più delicato ai cibi, inoltre entra nella preparazione di diverse salse.
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