il genere Pelargonium annovera oltre 250 specie piante a portamento arbustivo o cespuglioso originarie del continente africano (la maggior concentrazione di specie si trova in Sud Africa). Note volgarmente come gerani, sono oggigiorno diffuse in tutto il mondo a scopo ornamentale e, oltre alle numerose specie, sono state selezionate numerose varietà e sottospecie, nonché ibridi, coltivabili in vaso. In base alla specie d’appartenenza, il geranio ha dimensioni che variano dai 20-30 centimetri fino al metro e mezzo per le specie a portamento arbustivo. Le foglie sono sovente cuoriformi o sferiche, caratterizzate da piccole pieghe e rada peluria; variano dal verde chiaro al verde scuro. I fiori, raccolti in ampie infiorescenze rotonde o a pannocchia, sono piccoli e composti da cinque petali vellutati, variabili dal bianco crema al porpora intenso, passando per l’arancio ed il rosso.
La talea del geranio rappresenta la soluzione migliore per ottenere nuovi esemplari da coltivare. Prima di tutto, scegliere una pianta madre robusta e in salute; il geranio ospita sovente molti parassiti che attaccano i rametti apicali, come ad esempio la Licenide del geranio, una piccola farfalla importata dal Sud Africa e i cui bruchi si nutrono dello strato interno dei rami giovani. Constatata la buona salute della pianta, si procederà a recidere all’inizio dell’estate un rametto di circa dieci centimetri, mediante l’ausilio di una cesoia ben affilata e sterilizzata. Il taglio deve essere obliquo ed effettuato sotto ad un nodo, avendo cura di eliminare le foglie basali e le infiorescenze qualora ci fossero. Ottenute le talee si procederà a piantarle in piccoli vasetti singoli adoperando del terriccio universale arricchito di materiale drenante (perlite o vermiculite), tenuto ben umido mediante nebulizzazioni frequenti.
Nel giro di poche settimane le talee radicheranno, ottenendo così dei nuovi individui. I vasetti vanno esposti in un’area luminosa ma non al sole diretto, con temperature che oscillano tra i 20 ed i 25 gradi centigradi; per questo motivo è consigliabile effettuare la riproduzione agli inizi dell’estate, dal momento che in autunno o in primavera le temperature notturne comprometterebbero la crescita della pianta. Quando le talee avranno raggiunto un’altezza di 15-20 centimetri e compariranno foglie nuove, si potranno trasferire in vasi più grandi o interrarli direttamente in giardino, in una zona semi ombreggiata o assolata a seconda della varietà. Molte specie hanno un portamento rampicante e necessitano di supporti su cui crescere, altre si sviluppano verso il basso e si prestano agevolmente alla coltivazione in vasi sospesi, ma generalmente il geranio ha un portamento arbustivo o cespuglioso. La potatura si effettua in autunno o all’inizio dell’inverno, eliminando i rametti, le foglie ed i fiori secchi.
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