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L'agnocasto viene impiegato spesso per curare i sintomi della menopausa grazie alle proprietà dei principi attivi estratti dalla pianta. I frutti maturi ed essiccati potrebbero essere impiegati anche per il trattamento di sintomi premestruali e per la fertilità femminile per ridurre alcuni problemi legati al ciclo come la dismenorrea e l'amenorrea. Per i sintomi premestruali, l'agnocasto è in grado di agire sulla produzione di prolattina, inibendola e quindi riducendo i disturbi. L'agnocasto è in grado di equilibrare il rapporto tra estrogeni e progesterone regolarizzando quindi il ciclo di ovulazione e migliorando i disturbi causati dalla menopausa. Infatti i problemi legati alla menopausa sono dovuti alla mancanza di produzione di estrogeni dal momento che non avviene l'ovulazione mensile.
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L'agnocasto è una pianta rustica e particolarmente resistente che predilige essere messa a dimora in una posizione molto soleggiata, anche se potrebbe svilupparsi anche in presenza di semi ombreggiatura. In assenza di luce invece la pianta non produrrebbe fioriture adeguate. L'agnocasto non soffre condizioni di clima rigido. Le piante coltivate all'aperto non richiedono molte annaffiature, infatti potrebbe essere sufficiente l'acqua delle precipitazioni, solamente nei mesi più caldi si potrebbe provvedere ad irrigare quando il terreno risulti troppo asciutto. La fertilizzazione dovrebbe avvenire verso la fine dell'inverno utilizzando del concime granulare a lento rilascio oppure dello stallatico maturo. Le piantine appena messe a dimora necessitano di irrigazioni più abbondanti per stimolare la crescita delle radici.
Il terreno ideale per la coltivazione dell'agnocasto dovrebbe essere adeguatamente drenato, evitando che si instaurino pericolosi ristagni d'acqua. Nel terreno di coltivazione andrebbe aggiunta anche della ghiaia e della sabbia di silice. Il terreno, comunque, non dovrebbe essere troppo pesante e compatto, per evitare che le radici possano soffrire per la mancanza di areazione. La potatura è un processo molto importante per l'agnocasto, infatti essendo una pianta nella quale la fioritura avviene sui nuovi rami, si dovrebbe provvedere ad stimolarne la crescita. La potatura dovrebbe avvenire tra febbraio e marzo con una asportazione risoluta dei rami, ricordandosi di lasciare almeno 2 gemme su ogni ramo. L'agnocasto è una pianta molto resistente che difficilmente viene colpita da insetti o da malattie.
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