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Alla famiglia delle ginestre appartengono generi diversi tra i quali si possono ricordare la Genista, lo Spartium, l'Ulex e il Calicotome. Il genere Genista comprende alcune piante a foglie caduche di piccole dimensioni con forma ovale. I fusti sono verdi con portamento eretto e con pochissime ramificazioni. Prediligono climi caldi e non soffrono la siccità. Lo Spartium è una pianta perenne a carattere arbustivo. Il fusto ha sezione cilindrica, con consistenza semi legnosa e una colorazione verde chiara, molto ramificato e con foglie di piccola dimensione. L'Ulex è una pianta sempreverde, presenta foglie trifogliate nelle piante giovani che diventano spine molto acuminate con la maturazione della pianta. Il Calicotome è una specie di ginestra che è in grado di produrre fusti sottili con una colorazione verde, con molte ramificazioni, adatte a terreni rocciosi e sabbiosi.
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Per la coltivazione della ginestra quindi si devono tenere in considerazione alcuni aspetti comuni e fondamentali per lo sviluppo ottimale della pianta. Generalmente le ginestre prediligono climi caldi e asciutti, anche se sono in grado in genere di resistere a temperature sotto zero se coltivate in piena terra. L'esposizione migliore per la coltivazione delle ginestre è esclusivamente in pieno sole. Le ginestre sono piante che resistono molto bene alla siccità, ma solamente se coltivate in piena terra. In caso di coltivazione in vaso sarebbe opportuno provvedere a moderate innaffiature, in modo che il terreno non sia mai completamente asciutto per evitare che le piante possano soffrire di pericolosi colpi di secco. Il terreno ideale dovrebbe essere composto da terriccio universale mescolato con della pietra pomice oppure del lapillo vulcanico, potrebbe essere possibile anche l'impiego di terriccio con caratteristiche sabbiose oppure porose.
Le piante di ginestra necessitano di una fertilizzazione durante il periodo della fioritura con dei concimi per piante da fiore. Verso la fine dell'inverno invece si potrebbe procedere con la somministrazione di un fertilizzante organico, possibilmente dello stallatico maturo. La coltivazione in vaso necessita di contenitori abbastanza larghi e sufficientemente profondi per consentire lo sviluppo dall'apparato radicale. La potatura potrebbe essere effettuata cercando di eliminare il maggior numero di rami possibili, per consentire alla pianta di essere stimolata alla produzione di nuovi getti e per riuscire allo stesso tempo a fornire un andamento armonico alla pianta che con il tempo potrebbe diventare molto disordinata. La potatura potrebbe essere effettuata dopo che la fioritura è ultimata.
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