Lauroceraso Pianta in Vaso di Lauroceraso Laurocerasus - 10 Piante in vaso 7x7 |
Le piante dell'ibisco gigante sono molto sensibili agli attacchi delle cocciniglie e degli afidi. Per risolvere entrambe le problematiche è necessario intervenire non appena si nota la presenza degli insetti sulle foglie o sul fusto. Acquistare nei negozi specializzati gli appositi prodotti fitosanitari e adoperateli seguendo scrupolosamente le modalità riportate sulla confezione. E' consigliabile effettuare i trattamenti durante le prime ore del mattino per evitare che il sole li faccia evaporare troppo in fretta.Evitate accuratamente i ristagni d'acqua perché possono favorire l'insorgenza di marciume al livello delle radici. In questi casi la miglior cura è la prevenzione. Assicuratevi di mettere a dimora gli ibisco giganti in un terreno ben drenato composto da terriccio fertile e una piccola percentuale di sabbia di fiume.
La pianta dell'ibisco si propaga per talea legnosa ma anche per seme. Utilizzando le talee si ha la certezza di ottenere fiori e foglie identici a quelli della pianta madre. Con la semina non si ha sempre la certezza della varietà che si otterrà soprattutto se vengono prelevati da una pianta ibrida. La semina deve essere effettuata nella prima settimana di marzo. Per avere la sicurezza di vederne germogliare almeno alcuni, è necessario piantarne perlomeno una ventina. E' sufficiente gettarli sul terreno smosso posizionato in una zona ombreggiata e attendere la loro germinazione. Le talee legnose devono essere prelevate da un germoglio che abbia perlomeno un anno di vita. Immergete la parte recisa nella polvere radicante e piantatele nel terreno. Premete la superficie con le mani e attendete lo sviluppo delle radici.
La potatura deve essere effettuata con cadenza periodica solo dopo che la pianta interessata dall'intervento abbia compiuto i tre anni di vita. E' il metodo ideale per dare all'ibisco gigante la forma che si preferisce e per rinvigorire gli esemplari più datati. La potatura è mirata a rimuovere tutte le parti sciupate, deteriorate o non più vitali. Tale operazione deve essere effettuata all'inizio dei primi tepori primaverili ovvero nel momento in cui si riattiva la ripresa vegetativa. E' sempre meglio disinfettare con alcool etilico le varie lame fra un taglio e l'altro per evitare di propagare infezioni e malattie in altre zone della pianta o da un esemplare malato a uno sano. Il taglio deve essere netto e ben inclinato verso la direzione nella quale si desidera far sviluppare il ramo.
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