Ibisco gigante

Caratteristiche principali dell'ibisco gigante

L'ibisco gigante è una pianta molto robusta e presenta foglie caduche. Ha origini asiatiche ma viene coltivata con successo anche alle nostre latitudini per decorare i giardini e altri spazi verdi. Gli esemplari più grandi possono superare i tre metri d'altezza. La corteccia del fusto è grigia e con il passare degli anni diventa sempre più rugosa e scura. Le foglie sono caratterizzate da tre lobi ovali e il loro colore verde può essere più o meno intenso a seconda della varietà considerata. Al termine del periodo primaverile iniziano a comparire i primi fiori che continueranno a sbocciare fino a settembre. I fiori hanno una caratteristica forma a campana e hanno grandi dimensioni. I loro colori variano dal bianco al giallo, dall'arancio al rosso passando per il color rosa e il violetto intenso.
Fiori di ibisco gigante

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Parassiti e malattie

Fiore di ibisco gigante Le piante dell'ibisco gigante sono molto sensibili agli attacchi delle cocciniglie e degli afidi. Per risolvere entrambe le problematiche è necessario intervenire non appena si nota la presenza degli insetti sulle foglie o sul fusto. Acquistare nei negozi specializzati gli appositi prodotti fitosanitari e adoperateli seguendo scrupolosamente le modalità riportate sulla confezione. E' consigliabile effettuare i trattamenti durante le prime ore del mattino per evitare che il sole li faccia evaporare troppo in fretta.Evitate accuratamente i ristagni d'acqua perché possono favorire l'insorgenza di marciume al livello delle radici. In questi casi la miglior cura è la prevenzione. Assicuratevi di mettere a dimora gli ibisco giganti in un terreno ben drenato composto da terriccio fertile e una piccola percentuale di sabbia di fiume.

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Moltiplicazione

Ibisco gigante rosso scarlatto La pianta dell'ibisco si propaga per talea legnosa ma anche per seme. Utilizzando le talee si ha la certezza di ottenere fiori e foglie identici a quelli della pianta madre. Con la semina non si ha sempre la certezza della varietà che si otterrà soprattutto se vengono prelevati da una pianta ibrida. La semina deve essere effettuata nella prima settimana di marzo. Per avere la sicurezza di vederne germogliare almeno alcuni, è necessario piantarne perlomeno una ventina. E' sufficiente gettarli sul terreno smosso posizionato in una zona ombreggiata e attendere la loro germinazione. Le talee legnose devono essere prelevate da un germoglio che abbia perlomeno un anno di vita. Immergete la parte recisa nella polvere radicante e piantatele nel terreno. Premete la superficie con le mani e attendete lo sviluppo delle radici.


Ibisco gigante: La potatura

Pianta di ibisco gigante La potatura deve essere effettuata con cadenza periodica solo dopo che la pianta interessata dall'intervento abbia compiuto i tre anni di vita. E' il metodo ideale per dare all'ibisco gigante la forma che si preferisce e per rinvigorire gli esemplari più datati. La potatura è mirata a rimuovere tutte le parti sciupate, deteriorate o non più vitali. Tale operazione deve essere effettuata all'inizio dei primi tepori primaverili ovvero nel momento in cui si riattiva la ripresa vegetativa. E' sempre meglio disinfettare con alcool etilico le varie lame fra un taglio e l'altro per evitare di propagare infezioni e malattie in altre zone della pianta o da un esemplare malato a uno sano. Il taglio deve essere netto e ben inclinato verso la direzione nella quale si desidera far sviluppare il ramo.


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