Brynnberg Pietre Ghiaia Decorativa Sassi Decorativi Ciottoli Giardino e Interni (Natura, 850g) |
Il lentisco ha portamento cespuglioso o arbustivo ed è alto in media 2-3 metri, ma può raggiungere le dimensioni di 5 metri di altezza e 3 di larghezza, la chioma è tondeggiante e molto densa per le fitte ramificazioni. Le foglie sono composte, ossia formate da foglioline alterne, ovalari, di un colore verde brillante ed in numero pari, in genere tra 6 e 10, e ciò lo distingue dal Pistacchio, Pistacia vera, che le ha invece imparipennate. Presenta una caratteristica insolita nel regno vegetale, è infatti una pianta dioica ossia ogni esemplare possiede organi riproduttivi o maschili o femminili. I fiori di entrambi i generi non hanno petali e sono raccolti in infiorescenze a pannocchia all'ascella delle foglie, si differenziano perché mentre quelli maschili hanno cinque stami rossi che emergono da altrettanti piccoli sepali, quelli femminili sono formati invece da tre o quattro sepali verdastri sormontati dall'ovario. La fioritura avviene in genere in primavera da marzo a maggio ed in estate compaiono i frutti, delle piccole drupe ovali, con seme commestibile, di circa 5 mm di diametro e di colore rosso che giunte a maturazione in inverno divengono nere.
Il lentisco si adatta ad ogni tipo di terreno, l'importante è che sia ben drenato, e dato che in natura cresce in terreni poveri e rocciosi, sistemato in giardino non avrà bisogno di concimazione, vi troverà infatti già elementi nutritivi più che sufficienti alle sue esigenze. Ha bisogno della luce diretta del sole e del suo calore, ma vive bene anche nella mezz'ombra e può sopportare temperature sotto lo zero, anche se in tal caso sarebbe bene proteggerlo magari con un telo in tnt. Non è necessario annaffiarlo, a meno che le estati non siano particolarmente calde, allora ogni 2-3 settimane si può irrigarlo con abbondante acqua in modo da stimolare la crescita delle radici in profondità; dandogli invece poca acqua, anche frequentemente, le radici tenderanno a crescere superficiali e di conseguenza la pianta sarà meno stabile. La riproduzione avviene in primavera sia per semina, raccogliendo i semi durante l'inverno, che per talea, anche se la talea di lentisco radica difficilmente. E' una pianta abbastanza resistente alle malattie, ma può comunque essere attaccata da acari, afidi, cocciniglia e oidio, soprattutto se in posizione poco ventilata.
Il lentisco fin dall'antichità è stato utilizzato per molteplici scopi, ed ancora oggi trova largo impiego. Come detto, incidendone i fusti e i rami si ricava una resina fluida, di colore giallo, che a contatto con l'aria si solidifica e può essere raccolta in granuli. In passato era usata come chewing gum per rassodare le gengive e purificare l'alito, ma anche per combattere i disturbi dell'apparato digerente, la sua efficacia in proposito è stata recentemente confermata da studi scientifici. Attualmente viene impiegata in profumeria e in odontotecnica, nella produzione di gomme da masticare, per produrre vernici molto adatte per effettuare restauri di dipinti antichi. Il legname, che va dal rosa all'ocra con bellissime venature, è molto apprezzato per lavori di intarsio ed ebanisteria, ma anche per alimentare i forni a legna delle pizzerie, per la sua capacità di arrivare rapidamente ad alte temperature. Dai frutti si ricava un olio di colore giallo, intensamente profumato, oggi utilizzato come olio essenziale lenitivo e idratante, ma che in passato veniva anche usato a scopo alimentare al posto del più costoso olio d'oliva, o come olio da lampada.
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