Ligustrum

Ligustrum

Appartenente alla famiglia delle Oleaceae, il Ligustrum, è una pianta originaria dell’estremo oriente, della Cina e del Giappone. Il Ligustrum è un sempreverde le cui dimensioni partono da qualche centimetro fino a raggiungere circa i 4 – 5 metri. La sua corteccia è liscia e verdastra, i suoi fiori riuniti ad infiorescenze a pannocchia terminale sono bianchi e profumati. Da questi fiorellini nasce il frutto, delle bacche di colore nero lucido e velenose. Da queste bacche, attraverso un trattamento con dell’acqua bollente e distillata, si ricava una sostanza colorante che viene utilizzata come indicatore chimico. Essa è la ligulina che possiede la capacità di assumere una colorazione differente in base agli ambiente nel quale è posta. In un ambiente basico assume una colorazione verde, in ambiente acido vira al rosso e in presenza di acqua calcaree diventa azzurra. Molte sono le specie che appartengono a questo genere di piante, è diverse tra queste vengono coltivate ed utilizzate per scopi ornamentali oppure sono usate in giardini per completare le siepi.
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Coltivazione

ligustrum in fiore Tutte le piante hanno bisogno di attenzioni e di giuste cure per crescere e svilupparsi nel migliore dei modi. Il Ligustrum, per esempio, è una pianta che necessita di essere esposta ai raggi diretti del sole anche se, volendo, riuscirebbe ad adattarsi in zone di mezz’ombra. Il Ligustro è una pianta che riesce a sopportare i climi rigidi purché non scendessero al di sotto dei 5°C. E’ preferibile però che cresca in luoghi in cui ci sono climi temperati adatti alle proprie esigenze. Per proteggere la piantina dalle temperature più freddo potremmo aggiungere al terreno delle foglie oppure la paglia. Per quanto riguarda le irrigazioni, queste vanno effettuate solo nel momento in cui vengono a mancar le piogge e quindi il terreno rischia di rimanere secco per tempi troppo lunghi. Nei periodi autunnali ed invernali, periodi in cui le precipitazioni sono presenti spesso, un ulteriore aggiunta di acqua alla pianta potrebbe danneggiarla facendola ammalare. Sono piante che odiano la formazione di ristagni idrici. Nei periodi più caldi invece si consiglia di annaffiarle abbondantemente una volta a settimana facendo attenzione a non creare un eccessiva quantità di umidità e facendo asciugare il terreno tra un’annaffiatura e quella successiva.

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Concimazione e moltiplicazione

Non tutte le piantine sono forti e resistenti da non aver bisogno dell’aiuto di concimi e fertilizzanti. Il Ligustrum è una delle tante piante al quale viene somministrato del concime per rinforzarla ed aiutarla nella sua fase di sviluppo. Per aiutare il Ligustrum nel periodo di fioritura è consigliabile somministrare dello stallatico maturo all’inizio del periodo primaverile. Come alternativa dello stallatico è possibile anche utilizzare del concime granulare a cessione lenta. Inoltre si consiglia di somministrare alla pianta del concime a base di azoto e potassio, questo va diluito nell’acqua utilizzata per le annaffiature. La moltiplicazione del Ligustrum avviene per talea, queste vanno prelevate all’inizio del periodo autunnale, ovvero nei mesi tra settembre a ottobre. La tale che deve essere prelevata non deve essere più lunga di quindici centimetri e deve essere presa attraverso un taglio netto. Dopo aver fatto ciò passiamo all’eliminazione delle foglie alla base del lembo del ramo lasciando in tutto solo 4 – 5 foglioline. Il taglio va effettuato sotto la gemma dato che è da li che parte la ramificazione. Le talee vanno lasciate a riposo aspettando la nascita dei nuovi germogli. Una volta che avviene ciò, le talee sono pronte per essere sotterrate nel terriccio scelto.


Curiosità

Nonostante questi tipi di piante riescono ad adattarsi ad ogni tipo di terreno nel quale le coltiviamo, preferiscono del terriccio leggermente calcareo. I Ligustrum sono delle piante che hanno bisogno di essere particolarmente curate soprattutto nella fase di moltiplicazione e della messa a dimora. Non importa se sono nate dalle nostre talee oppure se le abbiamo acquistate in un negozio specifico, la messa a dimora è un processo importante per queste piantine. Una volta scelto il luogo nel quale porle, procediamo scavando una buca abbastanza profonda in modo da creare spazio alle radici che devono svilupparsi. Successivamente procediamo con il rafforzare la pianta con del concime stallatico. Per quanto riguardano le malattie ed i parassiti che attaccano queste piante, esse sono alquanto sensibili e predisposte. Durante i periodi invernali, periodi di precipitazioni abbondanti, vengono attaccate spesso da malattie fungine come il marciume radicale. Per combattere e rimuovere queste malattie è possibile utilizzare un fungicida specifico da acquistare in qualsiasi negozio che si occupa di piante. I parassiti che invece tendono ad attaccare queste piantine sono le cocciniglia e gli afidi. Avvertiamo la presenza delle cocciniglia dalla sostanza bianca e farinosa che si forma sulla parte inferiore delle foglioline. E’ possibile rimuovere ciò con dell’ovatta e dell’alcool. L’ovatta va imbevuta leggermente nell’alcool e va strofinata sulle foglioline colpite dalle cocciniglia. Se ci rendiamo conto che ciò non basta e che quindi la situazione è più grave si consiglia di acquistare un antiparassitario specifico per questi insetti.




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