Proprio per il loro differente sviluppo, la paeonia erbacea e quella arbustiva si differenziano anche negli usi che se ne possono fare. Le paeonie erbacee, come la lactiflora o la officinalis, rimangono piante di piccole dimensioni, per questo motivo sono perfette per creare bordure lungo un muretto, oppure ai piedi di piante ad alto fusto; in alternativa, sono molto usate anche per creare delle bellissime aiuole colorate, grazie agli splendidi fiori, ottimi anche come fiori da taglio da tenere in vaso in casa. Le paeonie arbustive, invece, raggiungono dimensioni notevoli, dunque sono molto più adatte per creare dei cespugli isolati, oppure delle eleganti siepi; nulla vieta, comunque, di piantare un esemplare arbustivo in un grande vaso, così da creare un appariscente cespuglio da poter spostare al riparo durante la stagione fredda. In realtà, non è essenziale spostarlo perché la paeonia resiste molto bene al freddo, ma per essere sicuri di non danneggiare la pianta, è meglio farlo se si può. In generale comunque la paeonia è una pianta molto vigorosa e si adatta un po’ a tutte le condizioni climatiche.
pianta vera da esterno di Hibiscus sinensis graff adonicus arancio v17 |
La paeonia arbustiva può essere propagata tramite innesto su radice di un esemplare erbaceo, da effettuare a fine estate, dunque a settembre, con in rami prodotti nell’annata appena trascorsa. Altrimenti, è possibile molto più semplicemente dividere i cespi: bisogna separarli sempre a settembre, facendo attenzione che in ognuno ci siano radici e fusti a sufficienza per poter sopravvivere altrove. La semina è molto più utilizzata per la paeonia erbacea, però con questo metodo difficilmente si avrà una pianta identica a quella madre; come se non bastasse, i tempi della germinazione del seme sono molto lunghi e per vedere i primi fiori della nuova piantina potrebbe essere necessario aspettare anche degli anni. In generale, la fioritura della paeonia avviene da metà aprile fino a fine giugno, a seconda della varietà.
Se acquistiamo una paeonia molto giovane, bisogna considerare il fatto che ci metterà almeno due anni prima di svilupparsi completamente, dunque all’inizio potrebbe produrre pochi fiori e poche foglie, ma in realtà l’esemplare non sta vegetando, il suo apparato radicale si sta sviluppando. A sviluppo completato, la paeonia fiorirà molto presto in primavera; purtroppo, però, proprio perché è molto precoce, a settembre inizierà il suo periodo vegetativo, fino a perdere le foglie nelle specie erbacee. Se coltiviamo la paeonia in vaso, ogni tre anni circa dovremo cambiarlo con uno più grande perché le radici di questa specie crescono molto; il rinvaso va effettuato in autunno per non compromettere la futura fioritura. Il terreno ideale per la paeonia è argilloso, neutro, organico e ben drenato. In zone umide conviene usare anche uno strato di ghiaia alla base della pianta per il drenaggio. Questa specie, infine, deve stare in zone soleggiate o al massimo a mezzombra; se si creano delle bordure di erbacee, ogni esemplare deve stare a circa 80 centimetri di distanza l’uno dall’altro; per le siepi di arbustive, invece, la distanza ideale è di 120 centimetri.
COMMENTI SULL' ARTICOLO