Agretti

Gli agrettti

Barba dei frati, roscano, senape dei monaci e anche lischi. Sono questi i nomi più popolari con cui vengono chiamati gli agretti, ovvero la Salsola Soda, i germogli più giovani di una pianta succulenta della famiglia delle Chenopodiaceae. Originaria della macchia mediterranea, cresce e si sviluppa naturalmente sui terreni sabbiosi a ridosso di spiagge e zone costiere, ma può essere anche coltivata in casa o nei nostri orti. É, infatti, una pianta cosiddetta alofita, ovvero in grado di adattarsi velocemente e facilmente a qualsiasi clima e temperatura, così come alla siccità più prolungata. La sua struttura la vede composta da un fusto e da foglie carnose di color verde smeraldo e rosso, in grado di incamerare sostanze vitali essenziali, come sali minerali, vitamine e acqua. Proprio questa ricchezza li rende un valido alleato in cucina, tanto che dal loro sapore leggermente acidulo, deriverebbe il loro nome comune di agretti. Il loro sapore, infatti, si sposa perfettamente con molte ricette tipiche della nostra cucina mediterranea: come piatto unico, in frittate o in sughi; come contorno, saltato in padella o unito a piatti di pesce.
Gli agretti al momento del raccolto

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Come cucinare gli agretti

Un piatto di risotto agli agretti e piselli Capita spesso, andando al supermercato in primavera, di trovare nel banco ortofrutta i curiosi mazzetti verde smeraldo degli agretti. Cucinare gli agretti è davvero semplice perché possono adattarsi e sposarsi a qualsiasi ricetta della nostra cucina mediterranea. L'operazione più complessa e noiosa, è certamente la pulizia dei mazzetti. É, infatti, necessario pulire i singoli steli rimuovendo la parte più legnosa delle foglie. Basta un coltello o una forbice abbastanza tagliente.Una volta rimossa la parte più coriacea della foglia, facciamo sbollentare per qualche secondo gli agretti, in modo da ammorbidire e far perdere loro il sodio in eccesso, che naturalmente accumulano all'interno delle foglie succulente. Possiamo, a questo punto, cucinare agretti in qualsiasi piatto il nostro gusto ci consigli: aggiunti ad una morbida frittata al forno; uniti alla ricotta e all'uovo per una quiche di pasta frolla; semplicemente saltati con olio, aglio e peperone rosso dolce per un contorno di verdura; ancora, cotti in padella insieme a due acciughe e utilizzati per condire una gustosa pastasciutta. Basta un po' di fantasia e di gusto.

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    Agretti coltivazione in orto e in vaso

    I semi di Salsola Soda, al centro delle infiorescenze della pianta matura Abbiamo visto come sia molto facile cucinare gli agretti. Anche la coltivazione, però, non comporta particolari difficoltà.Se, infatti, la semina in terra piena può serbare qualche sorpresa perché non tutti i semi si rivelano fertili, gli agretti coltivazione può partire tranquillamente dai mazzetti già germogliati che possiamo trovare in qualsiasi vivaio ben fornito. Essendo una specie molto resistente e rustica, gli agretti si sviluppano bene su qualsiasi tipo di suolo, anche se preferiscono terreni sabbiosi, ricchi di sostanze nutritive e con un pH praticamente neutro. L'unico accorgimento che dobbiamo avere, è quello di esporre le nostre piantine spesso e frequentemente al sole, o comunque scegliere per loro zone molto luminose dell'orto o di casa.Per quanto riguarda l'irrigazione, non necessitano di particolari cure. Se piantato in terra piena, ricordiamoci di bagnare il terreno solo se la carenza di precipitazioni atmosferiche dovesse prolungarsi eccessivamente. Se invece, le abbiamo piantate in casa, annaffiamole una volta ogni quindici giorni. Non appena gli agretti avranno raggiunto i 15cm di altezza, sono pronti per il raccolto.


    Verdura benefica e poco calorica

    Un ceppo di agretti appena colto Abbiamo raccolto i nostri agretti tagliando i germogli a circa 3cm dal suolo, in modo da permettere alla pianta madre di gemmare nuovamente. Sulla tavola della cucina, abbiamo un mazzetto di agretti pronti per essere impiegati in piatti gustosi e contorni originali. Ricordiamoci di consumarli nell'arco di pochi giorni, perché una volta raccolti diventano molto delicati e, anche in frigorifero, si deteriorano in breve tempo.Poco conosciuti, gli agretti fanno parte da lungo tempo della nostra tradizione culinaria regionale. Il loro sapore asprino ma piacevole è ancora più esaltato se consumato semplicemente lessati in acqua e conditi con olio e limone. Di fatto, gli agretti sono una verdura ricca di fibre, vitamina A e B e sali minerali, come potassio, sodio, calcio. Elementi utili per regolare il livello di colesterolo nel sangue e depurare l'organismo, al punto che alcune diete ne consigliano il consumo almeno una volta al giorno, per brevi periodi. Senza contare che sono una delle poche verdure completamente prive di glutine.Non dimentichiamo, infine, che anche il loro apporto calorico è molto basso: 100g di agretti apportano solo 17 Kcal.




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