Coltivazione ravanelli

Caratteristiche generali

I ravanelli sono piante erbacee appartenenti alla famiglia delle Brassicaceae, caratterizzate da piccole rosette di foglie verdi (che possono essere mangiate in insalata con la radice quando sono ancora giovani e tenere) e fiori ermafroditi con quattro petali disposti a croce (da cui il vecchio nome di crucifere dato alla famiglia botanica), che vengono classificati in modo molto diverso a seconda dei metodi sistematici utilizzati, ma che nella pratica fanno tutti capo a piante annuali caratterizzate da radici carnose e commestibili, tonde o allungate, che possono essere bianche, gialle, rossastre oppure grigie (a volte addirittura nere). Dal punto di vista orticolo una classificazione di comodo potrebbe essere quella che separa i ravanelli tondi o lunghi da forzatura, cioè pronti per il consumo dopo solo 20 giorni dalla semina, da quelli tondi e allungati che invece richiedono più tempo prima del raccolto. Tra le varietà a radice tonda ricordiamo “Buonissimo d’Ingegnoli”, “Rosso tondo a grossa punta bianca”, “Cherry Belle” e “Saxa”. Tra le cultivar a radice allungata segnaliamo “Candela di fuoco”, “Candela di ghiaccio”, “French breakfast” e “Mezzo lungo a grande punta bianca” oltre al ravanello bianco gigante giapponese, il Daikon, che può essere consumato crudo, usato per preparare salse o zuppe, ed è reperibile anche in Italia in alcune delle sue varietà. Inoltre i germogli di ravanello, essendo molto ricchi di nutrienti, vengono considerati dagli amanti della cucina naturale un alimento prezioso, e possono essere ottenuti ponendo i semi in appositi germogliatori. Vengono consumati freschi dopo circa 4-6 giorni.
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Semina

I ravanelli precoci vengono seminati sotto campane o in cassone tra gennaio e febbraio. La semina all’aperto inizia invece a marzo e si protrae a intervalli di due settimane fino a agosto o settembre. Si procede seminando rado su solchi distanti 10-15 cm tra loro e profondi 1,5-2 cm, oppure a spaglio su un terreno rastrellato. La germinazione è rapidissima. Dopo 10-12 giorni si diradano i semenzali a 2-3 cm o di più in caso di varietà a maggior sviluppo (controllare sempre quanto suggerito sulla busta dei semi). Per le loro caratteristiche i ravanelli sono l’ortaggio ideale per chi voglia cimentarsi nella coltivazione di un piccolo orto in vaso, sul balcone, ma in questo caso è necessario diradare le piante una seconda volta, a distanze maggiori (10 cm circa).

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Terreno

ravanelli2I ravanelli di solito crescono dappertutto e in qualsiasi clima, al secondo o terzo turno della rotazione. Potendo, però, è bene fornire loro un’aiuola assolutamente non letamata di recente, con un terreno ben drenato e moderatamente ricco, che però deve poter ritenere l’acqua a sufficienza per garantire all’ortaggio la possibilità di svilupparsi in fretta e senza arresti di crescita. Per quanto riguarda l’esposizione è meglio sceglierne una aperta e soleggiata per le varietà precoci e tardive, mentre per le varietà che vanno seminate tra giugno e agosto è meglio scegliere una posizione in mezzombra. La preparazione si fa solo se necessario e appena prima della semina, spargendo 30 gr per metro quadro di fertilizzante equilibrato.


Coltivazione

I ravanelli non sono difficili da coltivare. Si adattano bene a fare da coltura intercalare, oppure gli si può riservare un’aiuola apposita. E’ bene scegliere oculatamente le varietà da coltivare, optando per le più resistenti al caldo in estate e per quelle a radice piccola per la semina a gennaio (ricordando di mettere le campane sull’aiuola quattro settimane prima della semina per scaldare e asciugare il terreno, e una volta seminato di aerarle ogni volta che ci sia una giornata mite). Anche la pacciamatura va eseguita scrupolosamente, dato che permette di mantenere l’umidità del terreno tenendo alla larga le altiche che invece amano i terreni asciutti. Anche la consociazione con le insalate è utili in questo senso. Altre consociazioni possibili sono quelle con crescione, pomodori, fagioli, spinaci, cavoli e carote. La raccolta degli ortaggi deve avvenire per tempo, perché in caso contrario le radici diventano cave e amare o legnose. Di solito devono passare 8 settimane dalla semina per i ravanelli precoci, 3-4 per i ravanelli estivi, 10-12 in inverno.


Concimazione

Un eccesso di fertilizzazioni porta a un grande sviluppo fogliare sfavorendo quello radicale, va quindi evitato ogni eccesso in questo senso. La coltivazione biologica prevede di utilizzare solo compost fine, ben maturo e setacciato.


Annaffiature

Un eccesso di acqua provoca un grande sviluppo fogliare a scapito di quello delle radici, quindi bisogna irrigare con discernimento, ricordando però che il clima caldo secco rafforza il sapore piccante dell’ortaggio, per cui durante i periodi siccitosi bisognerebbe irrigare in ragione di 10 litri di acqua alla settimana per metro quadro.


Proprietà

ravanelli I ravanelli sono ricchi di vitamina B e C, sodio, potassio, ferro, fosforo, e calcio. Favoriscono il sonno, sono tranquillanti, coadiuvano il trattamento di asma, inappetenza e varie patologie polmonari, sono depurativi, digestivi, diuretici, e hanno proprietà antisettiche e astringenti.


Coltivazione ravanelli: Ravanelli e cucina

insalata I ravanelli sono una tra gli ortaggi più gustosi e saporiti, con un leggerissimo tocco piccante. Apportano inoltre un numero incredibile di vitamine fondamentali per la nostra salute e il nostro benessere. Vengono impiegati comunemente nelle nostre cucine per la realizzazione di insalate dove vengono introdotti crudi, tagliati a rondelle o listarelle dopo un accurato lavaggio con acqua corrente. Un'altra modalità per introdurre i ravanelli nella nostra dieta è cucinare l’ortaggio insieme ad altri ingredienti per creare una salsa che andrà poi a incorporarsi ad altri piatti e a donare il gusto del ravanello a pesce, carne o legumi. Grazie inoltre alla presenza nel ravanello di moltissima acqua e al suo apporto calorico davvero limitato, è un ortaggio particolarmente adatto a chi vuole mantenere la linea.


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