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I ravanelli precoci vengono seminati sotto campane o in cassone tra gennaio e febbraio. La semina all’aperto inizia invece a marzo e si protrae a intervalli di due settimane fino a agosto o settembre. Si procede seminando rado su solchi distanti 10-15 cm tra loro e profondi 1,5-2 cm, oppure a spaglio su un terreno rastrellato. La germinazione è rapidissima. Dopo 10-12 giorni si diradano i semenzali a 2-3 cm o di più in caso di varietà a maggior sviluppo (controllare sempre quanto suggerito sulla busta dei semi). Per le loro caratteristiche i ravanelli sono l’ortaggio ideale per chi voglia cimentarsi nella coltivazione di un piccolo orto in vaso, sul balcone, ma in questo caso è necessario diradare le piante una seconda volta, a distanze maggiori (10 cm circa).
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I ravanelli di solito crescono dappertutto e in qualsiasi clima, al secondo o terzo turno della rotazione. Potendo, però, è bene fornire loro un’aiuola assolutamente non letamata di recente, con un terreno ben drenato e moderatamente ricco, che però deve poter ritenere l’acqua a sufficienza per garantire all’ortaggio la possibilità di svilupparsi in fretta e senza arresti di crescita. Per quanto riguarda l’esposizione è meglio sceglierne una aperta e soleggiata per le varietà precoci e tardive, mentre per le varietà che vanno seminate tra giugno e agosto è meglio scegliere una posizione in mezzombra. La preparazione si fa solo se necessario e appena prima della semina, spargendo 30 gr per metro quadro di fertilizzante equilibrato.
I ravanelli non sono difficili da coltivare. Si adattano bene a fare da coltura intercalare, oppure gli si può riservare un’aiuola apposita. E’ bene scegliere oculatamente le varietà da coltivare, optando per le più resistenti al caldo in estate e per quelle a radice piccola per la semina a gennaio (ricordando di mettere le campane sull’aiuola quattro settimane prima della semina per scaldare e asciugare il terreno, e una volta seminato di aerarle ogni volta che ci sia una giornata mite). Anche la pacciamatura va eseguita scrupolosamente, dato che permette di mantenere l’umidità del terreno tenendo alla larga le altiche che invece amano i terreni asciutti. Anche la consociazione con le insalate è utili in questo senso. Altre consociazioni possibili sono quelle con crescione, pomodori, fagioli, spinaci, cavoli e carote. La raccolta degli ortaggi deve avvenire per tempo, perché in caso contrario le radici diventano cave e amare o legnose. Di solito devono passare 8 settimane dalla semina per i ravanelli precoci, 3-4 per i ravanelli estivi, 10-12 in inverno.
Un eccesso di fertilizzazioni porta a un grande sviluppo fogliare sfavorendo quello radicale, va quindi evitato ogni eccesso in questo senso. La coltivazione biologica prevede di utilizzare solo compost fine, ben maturo e setacciato.
Un eccesso di acqua provoca un grande sviluppo fogliare a scapito di quello delle radici, quindi bisogna irrigare con discernimento, ricordando però che il clima caldo secco rafforza il sapore piccante dell’ortaggio, per cui durante i periodi siccitosi bisognerebbe irrigare in ragione di 10 litri di acqua alla settimana per metro quadro.
I ravanelli sono ricchi di vitamina B e C, sodio, potassio, ferro, fosforo, e calcio. Favoriscono il sonno, sono tranquillanti, coadiuvano il trattamento di asma, inappetenza e varie patologie polmonari, sono depurativi, digestivi, diuretici, e hanno proprietà antisettiche e astringenti.
I ravanelli sono una tra gli ortaggi più gustosi e saporiti, con un leggerissimo tocco piccante. Apportano inoltre un numero incredibile di vitamine fondamentali per la nostra salute e il nostro benessere. Vengono impiegati comunemente nelle nostre cucine per la realizzazione di insalate dove vengono introdotti crudi, tagliati a rondelle o listarelle dopo un accurato lavaggio con acqua corrente. Un'altra modalità per introdurre i ravanelli nella nostra dieta è cucinare l’ortaggio insieme ad altri ingredienti per creare una salsa che andrà poi a incorporarsi ad altri piatti e a donare il gusto del ravanello a pesce, carne o legumi. Grazie inoltre alla presenza nel ravanello di moltissima acqua e al suo apporto calorico davvero limitato, è un ortaggio particolarmente adatto a chi vuole mantenere la linea.
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