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Se abbiamo deciso di creare un Bonsai, la prima cosa a cui dobbiamo pensare è il luogo in cui dovremo posizionare la pianta. Se vogliamo coltivarla come pianta d'appartamento, dobbiamo scegliere una delle seguenti piante, che ben si adattano all'ambiente interno : Ficus, Serissa, Ligustro, Camelia, Carmona e Schefflera Arboricola. Per coloro che hanno poco tempo o vogliono qualcosa di più "facile" da coltivare sin dall'inizio, è molto consigliata la Crassula che è una pianta succulenta ed è più facile da far crescere e meno esigente in fatto di cure e manutenzione. Se invece abbiamo intenzione di coltivare il nostro Bonsai all'esterno, la scelta delle piante è sicuramente molto più vasta : Acero, Betulla, Cipresso, Cedro, Faggio, Falso Cipresso, Ginepro, Ligustro, Olmo, Pino Nero e Ulivo, solo per citarne alcuni. In ogni caso si consiglia di scegliere piante comuni nelle vostre zone, che quindi riescono a crescere bene nel clima in cui vi trovate ( che sia esso temperato, mediterraneo, marittimo, continentale ecc ).
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Se avete deciso di creare un Bonsai ed avete già scelto la pianta che meglio si adatta alle vostre esigenze di coltivazione, dovete per prima cosa decidere come procedere per ottenere il vostro Bonsai. Ci sono diversi metodi, i più comuni sono : semina talea o margotta. Noi consigliamo il metodo per talea, sicuramente più facile e che ci permette di modellare il nostro Bonsai sin dalla crescita. Se si vuole procedere per talea, bisogna prelevare da un altro Bonsai un ramo, possibilmente giovane, durante il periodo estivo, tagliandolo in diagonale e cercando di non rimuovere la corteccia nella zona in cui si è effettuato il taglio. Una volta prelevata la talea bisogna eliminare quasi tutte le foglie, lasciandone solo alcune all'apice. Piantare la talea leggermente in diagonale in un vaso non troppo grande, utilizzando terriccio e sabbia, e coprendo il vaso con delle buste sorrette da sostegni in legno da inserire nel vaso, per mantenere un buon tasso di umidità. Innaffiare la talea quando il terriccio si asciuga, togliendo la busta e lasciando respirare la piantina.
Se avete scelto di seguire il metodo per talea, dopo qualche mesetto la vostra nuova piantina inizierà a produrre vegetazione ( ovviamente in base al tipo di pianta ). Se il vaso non è eccessivamente piccolo, si consiglia di lasciare la talea lì per circa un annetto. Una volta che la nuova piantina avrà vegetato e generato un discreto apparato radicale, si può iniziare a pensare al vaso definitivo in cui andrete a far crescere il vostro Bonsai. Una volta scelto il vaso, potrete procedere con il trapianto ed iniziare a trattare il Bonsai come pianta adulta, forgiandolo in base allo stile che più vi piace ( eretto, inclinato, spazzato dal vento, a cascata ecc ). Da notare che ogni stile richiede una tecnica ben precisa. Per quanto riguarda la manutenzione, ogni Bonsai durante la crescita deve essere potato, sia per dargli una forma, sia per "costringerlo" a crescere in miniatura; man mano che cresce, circa una volta l'anno, il bonsai va estratto dal vaso e vanno potate le radici più grosse, lasciando invece quelle più piccole. Molto importanti le innaffiature, che devono essere regolari soprattutto se coltivato in appartamento.
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