Come già detto precedentemente, la Cambria, è una pianta molto conosciuta e richiesta anche per la sua facile coltivazione. Questa pianta non necessita di temperature particolari per il suo sviluppo, per periodi non molto lunghi riesce a sopportare anche delle temperature superiori ai 25°C purché ci siamo umidità e un ottima circolazione dell’aria. Nel garantire alla pianta un cambio d’aria bisogna fare attenzione a non esporla a correnti d’aria, non sono tanto gradite. La Cambria non ama essere esposta ai raggi diretti del sole, è una pianta che non ama la luce intensa. Per quanto riguarda le irrigazioni, è giusto sapere che la Cambria ha bisogno di un ambiente umido e quindi è consigliabile porre la piantina su di un sottovaso nel quale metteremo dell’argilla espansa e l’acqua, con il caldo l’acqua evapora e creerà umidità nell’ambiente. La fioritura di questa pianta può avvenire in due periodi: nel periodo primaverile e nel periodo autunnale. A seconda delle condizioni ambientali in cui si sviluppa la pianta le fioriture avvengono in tempi diversi. Una volta appassiti i fiori, lo stelo può essere rimosso visto che non porterà più a delle fioriture. Successivamente la pianta provvederà e svilupperà nuovi pseudobulbi.
Per aiutare la piantina di Cambria nella sua crescita è possibile utilizzare del concime da somministrare regolarmente ogni tre settimane. I concimi da utilizzare sono quelli che contengono 20 parti di Fosforo, 20 parti di Azoto e 20 parti di Potassio. Per quanto riguarda la dose si consiglia di mescolare 0,5 grammi per un litro d’acqua se si usano substrati inerti.La pianta va concimata dopo averla annaffiata, il substrato deve essere umido in moda da evitare la concentrazione di salina. Il tipo di terreno da utilizzare è un miscuglio di corteccia di pino, torba di sfagno e agriperlite. La Cambria va rinvasata ogni due anni quando il nuovo pseudobulbo raggiunge delle dimensioni pari ai 4 – 5 centimetri. Ciò che verrà usato per il rinvaso deve essere lasciato in ammollo per rimuovere impurità, polvere e per idratarlo. Per la scelta del contenitore da utilizzare bisogna prenderne uno non molto più grande rispetto alla pianta altrimenti si crea troppa umidità e l’ambiente risulta non idoneo per la crescita della Cambria. Un’altra cosa al quale bisogna prestare attenzione è che il vaso scelto deve avere dei fori sia lateralmente che sul fundo in modo da garantire un buon drenaggio e circolazione d’aria, date le esigenze della pianta.
I parassiti che possono portare a delle malattie della Cambria sono le cocciniglia, gli afidi ed il ragnetto rosso. Le macchie brune che si formano sulle foglioline indicano la presenza di Cocciniglia. Le cocciniglia possono essere di vari tipi: esistono quelle brune e quelle cotonose. Sono molto dannosi per la pianta perché sono difficili da eliminare, ma possiamo provare a rimuoverli strofinando un batuffolo di cotone imbevuto con dell’alcool. Nel caso in cui vediamo che le foglie iniziano ad ingiallire, i germogli ed i boccioli si deformano e non crescono più nel modo giusto allora siamo in presenza di afidi. Per combattere gli afidi bisogna utilizzare dell’insetticida specifico, vanno eliminati subito in modo da non far indebolire e danneggiare la pianta. Quando invece notiamo delle piccole ragnatele sulla piantina oppure vediamo che le foglioline iniziano ad accartocciarsi capiamo che la causa è il ragnetto rosso. Esso è un acaro fastidioso per la pianta, possiamo provare a rimuoverlo utilizzando delle sostanze specifiche. Ma non sempre la causa di malattie è dovuta d aparassiti, a volte la pianta si indebolisce se non curata nel modo giusto. Un eccesso di annaffiature porta alla caduta delle foglie, viceversa notiamo che i fiorellini iniziano a cadere e la pianta smette di crescere. Una cattiva illumina potrebbe portare ad una mancata fioritura, oppure un ambiente poco umido potrebbe far perdere lucidità alle foglie.
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