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L’acero americano è una pianta dioica, per cui i fiori maschili e femminili si trovano su esemplari diversi. I fiori maschili sono raggruppati in infiorescenze a corimbo erette di colore rosso, mentre quelli femminili sono riuniti in grappoli pendenti di un colore giallo tendente al verde. La fioritura avviene ad inizio primavera, prima dell’emissione delle foglie, l’impollinazione è anemofila, per cui operata dal vento. Per la produzione dei semi è necessaria la presenza di impollinatori maschili. Il frutto è una samara costituita da due semi alati di colore giallastro che formano un angolo acuto, lunghi 3-4 cm; i semi possono persistere sulla pianta anche durante l’inverno.
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L’acero negundo preferisce i climi temperati, però si sviluppa bene sia in ambienti caratterizzati da inverni rigidi, in quanto sopporta valori termici di parecchi gradi al di sotto dello zero, che i climi particolarmente caldi. Va sottolineato che risulta suscettibile ai venti forti ed al peso della neve a causa della fragilità del legno. Le esposizioni migliori sono gli ambienti completamente soleggiati, però vegeta bene anche in aree parzialmente ombreggiate. In fatto di terreno l’acero americano è una pianta molto adattabile, infatti è in grado di crescere su suoli calcarei, a pH sia acido che alcalino e su quelli umidi e compatti, particolarmente soggetti ai ristagni idrici, mentre gradisce meno i terreni sabbiosi troppo permeabili. Questa specie è originaria dell’America settentrionale e cresce allo stato spontaneo in ambienti umidi, attualmente è diffusa anche in Europa, nel nostro Paese è presente nelle regioni centro-settentrionali.
L’acero negundo è uno degli aceri più interessanti dal punto di vista ornamentale, infatti sono state selezionate cultivar con diverse colorazioni delle foglie; di seguito vengono descritte le più importanti. La varietà Auratum ha delle foglie giallastre, mentre Aureomarginatum e Variegatum presentano una colorazione bianco crema ai bordi, Flamingo, le cui foglie sono variegate di bianco ed i germogli assumono una colorazione rosa, la cultivar Violaceum è caratterizzata da rami e branche di un colore bluastro. Sono presenti anche varietà senza semi come Baron.
Questa specie si moltiplica per talea, in estate vengono prelevate porzioni alla sommità dei germogli, in seguito vengono messe a radicare in substrati costituiti da torba e terreno di medio impasto e permangono in vivaio per alcuni anni. L’impianto si effettua in ottobre nei climi miti e nel mese di marzo nelle zone più fredde. Nel caso della messa a dimora nei parchi pubblici le piante devono essere distanziate tra loro almeno 6 m, in quanto le radici esplorano il terreno oltre le dimensioni della chioma.
L’acero americano viene coltivato a scopo ornamentale nei parchi pubblici, nei giardini come piante isolate e per la formazione di alberature stradali in quanto sopporta l’inquinamento atmosferico.
Con la potatura ci si limita ad eliminare le parti secche o danneggiate ed eventuali rami posizionati troppo in basso in caso di alberature stradali. La concimazione si esegue durante all’impianto apportando del letame maturo, negli anni seguenti, qualora fosse necessario, si distribuisce del concime complesso a lenta cessione alla ripresa vegetativa. L’irrigazione è necessaria durante i primi anni successivi all’impianto, una volta che l’albero è adulto si interviene soltanto in casi in cui la pianta dovesse soffrire lunghi periodi in assenza di precipitazioni.L’acero negundo è una pianta abbastanza attaccata dai parassiti, tra i funghi risulta piuttosto suscettibile all’oidio, che colpisce le foglie. Il danno più grave è provocato da alcuni lepidotteri che si nutrono delle foglie, nel caso di infestazioni elevate la pianta risulta in buona parte defogliata.
Per contrastare questi insetti è importante effettuare dei monitoraggi mediante delle trappole a ferormone e dei campionamenti sulla vegetazione, si eseguono trattamenti chimici soltanto se vengono superate le soglie d’intervento.
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