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L’idea di possedere un giardino vicino casa, anche se la tendenza è evidentissima soltanto in questi ultimi anni, in realtà non è affatto recente; forse però anni fa si prediligeva altro perché le disponibilità economiche non erano molte, anche se invece quelle di spazio erano anche sovrabbondanti (al contrario di oggi, epoca dettata dal cemento in ogni dove). Ovviamente quindi è da un bel po’ di anni che si sta sviluppando un certo commercio intorno all’arredamento dei giardini: questa fase della loro costruzione è la più interessante, perché determina il definitivo aspetto del giardino, ma è anche la più lunga, perché può durare anche per … tutta la vita del padrone e del giardino! Si, perché chi possiede un giardino molto spesso non fa che migliorarlo costantemente, cambiando ogni settimana un piccolo dettaglio con un altro che lo colpisce di più, e quindi trasformandolo leggermente ma con costanza nel corso del tempo. Recentemente dall’industria dell’arredo è emerso il pergolato, una costruzione leggera e semplice utilizzata per arredare degli angoli esterni, come lo spazio tra uscio di casa ed inizio del giardino, oppure terrazze ai piani superiori o anche inferiori, o ancora per arredare angoli di giardino qualsiasi.
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Abbiamo definito nel paragrafo precedente cosa è un pergolato e quale sia la sua funzione principale; ebbene, esso risulta di gran moda in questa precisa epoca, perché ha un “nonsochè” di romantico ed elegante, unito ad un tocco di naturalezza dato dal materiale di costruzione utilizzato più spesso, ovvero il legno. In realtà, i materiali con cui è possibile costruire dei pergolati sono vari e potenzialmente infiniti, ma sia per costi che per comodità ed usanza, ci si limita fondamentalmente a due categorie: legni e metalli. I legni sono il materiale più utilizzato proprio per l’effetto “nature” che riescono a donare al tutto, oltre che per la loro capacità di amalgamarsi bene con ogni tipo di giardino; i metalli invece, su tutti l’acciaio, sono utilizzati per donare un tocco più moderno ed hi-tech al pergolato, magari in abbinamento con l’estetica già di simile fattura della casa. Una caratteristica costruttiva del pergolato è quella di non avere un tetto, ovvero di non essere provvisto della copertura nell’originale fattura di questo arredo da esterni. Questa caratteristica sembra inspiegabile e strana, ma in realtà ha la sua ragione di esistere se pensiamo all’effetto da esterno che il pergolato vuole avere, cioè a pieno contatto con la natura.
Nonostante abbiamo appena precisato che il pergolato non presenta alcun tipo di copertura, ciò non esclude che una copertura possa essere messa; questo fatto è giustificato dalla considerazione che ogni pezzo d’arredamento può essere modificato e trasformato per coincidere perfettamente con ciò che noi pensiamo e progettiamo nella nostra mente. Ed ecco quindi che una copertura per il nostro pergolato può farci godere il fresco di una pioggerellina estiva al riparo dall’acqua stessa ma comunque all’aperto ed immersi nel nostro giardino, oppure ci può riparare dall’umidità serale se amiamo trascorrere le serate all’aperto e non chiusi in casa. Dall’altro lato però magari una copertura ci può precludere il sole quando la giornata è bella e chiara, ma non per tutti questo è un disagio e soprattutto anche a questo si può rimediare con delle strutture e meccanismi particolari come per esempio i tetti mobili elettricamente (ovviamente una soluzione del genere richiede manodopera specializzata e un certo impegno economico supplementare). Comunque il materiale più utilizzato per le coperture dei pergolati è il legno: esso opportunamente trattato e rinforzato può sia resistere agli agenti atmosferici che potrebbero degradarlo e sia può garantire una certa sicurezza nella stabilità strutturale.
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