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Ciò che abbiamo descritto per l’Italia vale per la maggior parte dei Paesi del mondo; in realtà in non tutti c’è questo primo pensiero dell’acquisto della casa anche con grossi sacrifici, perché i regimi fiscali e le situazioni economiche di diverse nazioni sia non lo permettono, sia avvantaggiano i non proprietari. Ma non solo, ci sono anche Paesi dove questa tendenza dell’acquisto di una casa è particolarmente sviluppata in quanto le condizioni di tassazione sono molto buone, e questo è un punto fondamentale. Ma perché poi si passa a desiderare così tanto un giardino vicino casa? I motivi base, i primi nati, sono quelli che vedono la motivazione estetica come predominante: una casa assume tutto un altro valore e soprattutto tutto un altro fascino se al fianco ha un giardino a valorizzarla; non solo, in questo senso migliora anche l’autostima e la soddisfazione materiale del proprietario, che oltre ad avere qualche servizio e possibilità in più, potrà compiacersi nel parlarne con gli amici e nell’ammirarlo, oltre che potrà non sentirsi inferiore quando questo sarà l’argomento di serate in compagnia. Sembra strano ma queste sono componenti che contano, perché come abbiamo già detto sono tante le persone che fanno sacrifici per avere una casa, e dopo tutto ciò che si è fatto non è né giusto né buono per la salute mentale sentirsi ancora mancare quel “qualcosa” che possa dare piena soddisfazione.
Nonostante tutto ciò che abbiamo appena detto riguardante i motivi veri per cui si sceglie di dotare la propria casa di giardino, il motivo principale è un altro: il giardino vicino casa è il migliore antistress attualmente in circolazione. Sia chiaro, questo è un motivo molto recente, sicuramente non è alla base della enorme diffusione dei giardini privati; infatti i problemi di stress sono tipici della nostra società contemporanea, quella dei cellulari e dei personal computer, quella dove si ha fretta di fare qualsiasi cosa perché si devono fare troppe cose. Ed in questo contesto il giardino si inquadra davvero come un toccasana per la salute, soprattutto per la salute mentale: tornare a casa dopo una pesante giornata di lavoro, traffico ed impegni (una normale giornata insomma), trovare a casa un giardino calmo, silenzioso ed accogliente … non ha prezzo (senza voler fare nessuna pubblicità). Ci si siede lì con la propria famiglia o anche da soli, una bibita o uno spuntino ed in qualche minuto tutto lo stress accumulato in otto ore o poco più andrà via, esclusivamente grazie alla calma inimitabile della natura, e di un luogo fatto solo per noi.
Bene o male, tutti i giardini riescono a compiere questo miracoloso effetto su di noi e sulla nostra psiche stressata; questo è dovuto al ruolo predominante degli elementi naturali, che infondono calma e tranquillità, col loro silenzio rotto solo dal vento tra le foglie, uno dei suoni più naturali e suadenti del mondo. Però ognuno ha i propri gusti anche in tema di antistress, quindi perché il giardino riesca a compiere queste sue funzioni, è necessaria un’accurata progettazione, parametrata sui propri gusti e sulle abitudini che si hanno. Ma progettare un giardino non è un’operazione semplice; certo, la prima cosa è avere un minimo di conoscenza degli elementi che possono comporre un giardino, sia per quanto riguarda le piante ed i fiori, e sia per quanto riguarda gli arredi e gli attrezzi necessari; a ciò bisogna aggiungere del buon gusto, immancabile in un tema che comunque nasce sotto l’egida dell’estetica, e soprattutto un po’ di esperienza nel settore che non guasta mai. Tutto ciò può essere benissimo affrontato senza l’aiuto di un professionista, ma basta che il proprietario che si cimenta nella progettazione del proprio giardino abbia un po’ di manualità e praticità nel trattare con attrezzi, piante e terra, ma soprattutto che abbia volontà e fantasia, oltre che un grande desiderio di vedere realizzato il sogno del suo giardino; proprio quest’ultima cosa è ciò che spinge a ricercare nuove o migliori soluzioni, a girare tutti i negozi di bricolage e fai da te della zona ed a lavorare anche la sera per completare il tutto magari per la prima occasione utile.
Troppo spesso il termine “progettazione” viene confuso col termine “arredamento”; fondamentalmente queste due parole indicano due concetti molto diversi, perché la prima è opera di ingegneri, i quali progettano lo spazio, gli attrezzi e le soluzioni migliori per la funzionalità del giardino (e di tutte le altre cose), mentre l’arredamento è opera di architetti e designer, che curano esclusivamente la parte estetica, scegliendo di seguire i gusti propri o quelli del committente. Si nota che la differenza è evidente, anche se i termini vengono troppo spesso assimilati o addirittura confusi; ebbene, oggi parliamo di soluzioni funzionali e tecnologiche, tipiche della progettazione che mira alla funzionalità operativa, roba di sostanza insomma, niente di frivolo o superficiale. Quando si parla di funzionalità, è certo che si sta parlando di attrezzi; ovvero di strumenti costruiti dall’uomo, utili a svolgere un compito ed a facilitare il lavoro all’uomo stesso. Nell’ambiente giardino esistono tantissimi attrezzi da utilizzare, per i compiti più disparati: l’impianto di irrigazione con pompa allungata per poter innaffiare ogni angolo del giardino, l’impianto di irrigazione automatico con timer per non preoccuparsi mai più di irrigare, l’impianto illuminazione, il tosaerba per velocizzare la pulizia del giardino e del suo manto erboso. L’elenco potrebbe continuare ed essere lunghissimo, dato che ogni giorno nuovi attrezzi sono in continua costruzione per migliorare sempre più il lavoro di chi ama curare i giardini. Notare che abbiamo sempre o quasi parlato di impianti: essi sono agglomerati di attrezzi e strumenti, con piccole funzioni proprie che concorrono alla pari a svolgere la funzione complessiva desiderata.
Il giardino molto spesso no è giardino se non c’è almeno una pianta; ma se c’è una pianta, c’è anche la necessità di annaffiarla e quindi di avere dell’acqua a disposizione. A seconda delle dimensioni del giardino, sia l’impianto che la sua portata di acqua variano moltissimo; per chiarirlo basta fare l’esempio che se abbiamo un giardino di un paio di metri fuori la porta di casa, saremo già fortunati ad avere una pompa allacciata alla rete di casa per innaffiare, in quanto le ridotte dimensioni potrebbero anche far bastare un secchio riempito in casa. Invece, per un giardino di svariati metri quadrati con piante che richiedono particolari condizioni, ci vorrebbe sia una pompa lunga e quindi grande potenza di pressione (che spesso l’impianto di casa non può garantire) e sia una grande quantità d’acqua che influirebbe negativamente sui consumi domestici. Per questo motivo vengono utilizzati i pozzi: questi sono delle costruzioni a buco, degli scavi controllati e mirati a raggiungere un bacino d’acqua sotterraneo per l’approvvigionamento del necessario alla cura del giardino. Ovviamente stiamo parlando di una soluzione abbastanza spinta, che però è più comune di quel che si pensa sia perché i costi di costruzione stanno rapidamente scendendo e sia perché trovare un bacino sotterraneo da cui prendere acqua non è cosa rara nelle nostre zone.
Abbiamo già accennato nel paragrafo precedente che la soluzione di un pozzo privato in giardino sembra un qualcosa di lontano e “professionale”, oltre che complicato; in realtà è molto comune nel nostro grande Paese, per via della sua morfologia e della posizione geografica che non ci fa mai mancare l’acqua, anche sotto i nostri piedi. I costi per lo scavo di un pozzo non sono proibitivi come la non conoscenza comune di questa soluzione potrebbe farci pensare, perché spesso c’è da scavare solo una decina di metri o poco più e perché gli strumenti per farlo sono sempre più moderni e sempre meglio costruiti. Però tutto questo dipende in maniera molto grande anche dal luogo in cui ci troviamo, e specificatamente al tipo di terreno su cui poggiamo; è palese infatti che se calpestiamo un terreno fatto di sabbia e terra, cioè morbido e friabile, la scavazione sarà rapida e semplice. Mentre un terreno sottostante di dura roccia richiederà maggior lavoro, e soprattutto richiederà una scavatrice adatta e resistente. Ciò ovviamente sarà la componente che più farà lievitare i costi di realizzazione, oltre alla profondità da raggiungere, che influisce su tre fattori: lo scavo, l’impianto di risalita (fondamentale la pompa che spinge su l’acqua, che dovrà avere maggior potenza se si trova più a fondo) e le tubazioni per portare fuori il tutto.
Non puoi fare a meno della consulenza di esperti del settore, ma anche del loro supporto operativo, se hai deciso di ottenere tutte le informazioni necessarie, per approcciare al meglio un mondo come quello dei pozzi, tappa fondamentale qualora tu debba scoprire di avere una sorgente d’acqua proprio sotto il suolo dell’angolo verde dei tuoi sogni.
Nello specifico, riteniamo utile che tu concepisca un elemento di questo tipo sin dalle primissime fasi della progettazione del giardino, considerando la delicatezza di una realizzazione di questo tipo. Da non sottovalutare, poi , quanto potresti risparmiare con un pozzo, relativamente all’acqua potabile, soprattutto nel caso in cui sia presenta una piscina nel giardino.
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