5 semi di salice rosa piangente di fiori giganti per cortili Prezzo: in offerta su Amazon a: 13,72€ |
L'albero di salice è innanzitutto utilizzabile come pianta ornamentale e decorativa di grande impatto nei giardini. Inoltre, data la caratteristica flessibilità dei suoi rami, è particolarmente utilizzata per le lavorazioni artigianali di intreccio di vimini. Dai suoi rami, potati in inverno, si possono ricavare intrecci artistici per realizzare ceste, rustiche o più raffinate, borse, oggettistica per la casa e pezzi da arredamento di vario tipo. Lo si può usare sia con la corteccia sia senza. Prima di essere lavorato, necessita di tempi di ammollo che possono essere più o meno lunghi a seconda se la corteccia è stata tolta oppure no. I rami più sottili e flessibili possono essere usati nella coltivazione della vite, per legarne i tralci. I suoi rami offrono anche un'ottima legna da ardere.
50PCS oro Mimosa Semi Belle semi di acacia Baileyana giallo mimosa fiori perenne Bonsai pianta aromatica per il giardino Prezzo: in offerta su Amazon a: 7,99€ |
La corteccia di salice contiene sostanze preziose per il nostro benessere. Per poter estrarre queste sostanze, l'albero di salice deve avere almeno due o tre anni. Le sostanze estratte dalla corteccia di salice sono efficaci contro i dolori reumatici e hanno capacità analgesiche in generale. Sono utili inoltre contro gli spasmi muscolari di varia origine e aiutano ad abbassare la febbre e a lenire i sintomi dell'influenza. Il principio attivo utile è la salicina, che viene usata in preparati farmaceutici e fitoterapici. Come qualsiasi tipo di medicazione, anche i principi attivi estratti dalla corteccia del salice devono essere assunti solo dietro prescrizione e controllo del medico, perché possono generare effetti collaterali seri.
Le piante di salice piangente, amando i terreni umidi, nascono spesso sugli argini dei fiumi: un'antica credenza vuole che questi fiumi siano stati generati dalle lacrime di queste piante, dette piangenti per via della caratteristica forma. Per il popolo ebraico invece il salice era legato all'acqua e alla pioggia. Per gli antichi Greci, il salice si legava in qualche modo al ciclo della vita, della morte, e della vita dopo la morte: questo perché è in grado di rigenerare rapidamente i suoi rami rotti o potati. Il suo legame con il mondo dei morti emerge dal mito di Odisseo, che nelle sue avventure va a cercare l'ingresso degli inferi in un bosco di salici, e anche dal mito di Orfeo ed Euridice, quando il primo cerca di attrarre il secondo nell'aldilà sorreggendo un rametto di salice.
COMMENTI SULL' ARTICOLO