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La Petunia Surfinia, a sua volta, presenta moltissime varietà selezionate artificialmente, che ne modificano il colore dei fiori ed il portamento. Comune soprattutto sui terrazzi fioriti è la Surfinia "blue veined", chiamata in questo modo per le venature blu o viola intenso che irradiano i petali, a loro volta color lavanda. La "pink veined", invece, è caratterizzata da petali rosa confetto intarsiati di venature rosa scuro, sebbene questa varietà sia meno comune rispetto alla precedente. Particolarmente ricercate per i fiori che somigliano vagamente a quelli della vaniglia, le Surfinia "yellow" e "lime" presentano fiori molto più grandi rispetto alle altre varietà, dotati di colori che variano dal bianco crema al giallo canarino. Una delle ultime varietà importate in Europa, è la "purple picotee", caratteristica per il viola intenso dei petali, bordati da una cintola bianca o giallastra.
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Sebbene sia possibile piantare alcune specie di petunia tramite seme, la Surfinia è un ibrido che produce dei semi non utilizzabili, in quanto sterili. Si riproduce con successo tramite talea, che si effettua in autunno, prelevando dalla pianta madre un rametto senza fiori di circa 10 centimetri. Esso va piantato in un terriccio ben drenato, costituito in parte da sabbia di fiume o torba, mantenuto costantemente umido e avendo cura di posizionarlo in una zona d’ombra. Dopo la radicazione, quando la pianta avrà raggiunto i 20 centimetri d’altezza, è possibile piantarla in un vaso più grande o in giardino, esponendola in una zona dove ci sia sole a sufficienza almeno per 8-10 ore al giorno. La Surfinia richiede poche cure, se non un substrato costantemente umido (ma mai fradicio) e la concimazione quindicinale con prodotti a base di potassio, ma non di azoto, in quanto inibirebbe una copiosa fioritura.
Durante la fioritura, che avviene in estate e si conclude in tardo autunno, bisogna eliminare fiori e foglie essiccati; essi infatti rappresentano i principali vettori dell’oidio, una malattia che provoca l’ingiallimento delle foglie sane e dei fusti, portando lentamente la pianta al deperimento. La vera potatura si effettua sovente in estate, quando le piante adulte raggiungono dimensioni notevoli ed i fusti apicali, che ricevono per ultimi le sostanze nutritive, cominciano ad ingiallire. Mediante l’ausilio di cesoie ben affilate e sterilizzate, si eliminano i rami accorciandoli di almeno due terzi. In questo modo, la pianta ne gioverà producendo nuovi rami più forti. Un altro fattore da tenere in considerazione è l’esposizione alle intemperie, dal momento che le petunie si rovinano irrimediabilmente con il forte vento; per questo motivo, in inverno o nelle giornate di forte vento e pioggia, dovranno essere coperte con un telo protettivo in pvc.
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